Da sempre le fiabe in Siberia si tramandano nelle famiglie da generazione in generazione come il bene più prezioso. I popoli che abitano in questa terra sconfinata, chiamata dagli antichi “addormentata”, ricoperta da foreste rigogliose e attraversata da fiumi vorticosi, raccontano le storie per conservare gli insegnamenti dei loro antenati.

Le fiabe siberiane sono dense di significati nascosti, metafore, allegorie e finiscono sempre con una morale della quale ognuno può fare tesoro.

In queste storie la narrazione spesso ci riporta in una dimensione parallela, fuori dal tempo, in una realtà dove l’uomo vive in armonia totale con la natura, dove l’equilibrio tra tutte le specie viventi è considerato il valore più importante. L’immaginazione non conosce limiti, il mondo è rappresentato come una meravigliosa sinergia tra le miriadi di varietà di esseri viventi che lo popolano e interagiscono tra loro, seguendo regole mistiche.

L’anima della Siberia è percorsa da una corrente viva e potente di voci meravigliose, protagonisti carismatici, esploratori e cacciatori, sciamani e animali fatati, uomini incantati dalla magia degli spiriti presenti in ogni cosa viva, spettri demoniaci e creature malvage, spesso generati dai sentimenti bassi degli esseri viventi.

Tutto questo mondo infinito è nascosto ma soprattutto protetto dalla coperta della memoria, come la magica taiga, mentre dorme, avvolta nella folta e morbida coltre di neve.