La lettera di presentazione è la premessa di tutte le nostre doti e capacità. Per questa ragione, è fondamentale che sia scritta in maniera perfetta e convincente. I passi da compiere sono pochi ma è importante seguirli uno dopo l’altro. Aprireste mai un pacchetto che non vi convince?
Lo scritto di accompagnamento al CV è diventato irrinunciabile ormai da tempo. Dimenticare di allegarlo è quindi un errore che potrebbe costare caro al nostro percorso di ricerca. Scopriamo insieme quali sono i trucchi per produrre una lettera di presentazione che sia all’altezza delle nostre qualità!
Che cos’è una lettera di presentazione
Si tratta del primo foglio che capita sotto gli occhi del recruiter. Potremmo definirlo quasi come un pacchetto. Per questo motivo, è importante curare già le prime battute ma anche l’impaginazione. Non dimentichiamo che la lettera di presentazione potrebbe farci preferire agli altri candidati.
Inoltre, la lettera di presentazione non è un unicum nella nostra carriera professionale. Lo scritto si rinvolge, infatti, all’azienda che ha avviato la ricerca e si adatta – di volta in volta – al tipo di figura professionale richiesta. In questo modo, il selezionatore può individuare immediatamente le nostre capacità e decidere se siamo adatte per il ruolo indicato.
Come scrivere una lettera di presentazione
Prima di addentrarci nelle regole di stesura di una lettera di presentazione perfetta, ricordiamo che è necessario non dimenticare di allegarla. L’azienda potrà quindi accedere immediatamente all’elenco delle nostre competenze ma anche degli obiettivi, che spesso mancano dai CV inviati per proporsi come candidate.
La lettera motivazionale deve essere unica, è vietato il copia e incolla. Ogni scritto deve essere indirizzato all’azienda destinataria e personalizzato per la ricerca in corso. Prima di metterci a scrivere, dobbiamo quindi cercare di raccogliere il maggior numero possibile di informazioni sul nostro futuro datore di lavoro e sulla posizione aperta per la quale intendiamo candidarci.
Per un tocco di professionalità in più, potremmo provare a scoprire il nome del responsabile della selezione. Qualora questo compito si rivelasse troppo complicato, è comunque necessario indirizzare il nostro scritto a un Direttore delle Risorse Umane o Responsabile del Personale. Più in generale, possiamo rivolgerci all’Ufficio del Personale.
Lettera di presentazione, la lunghezza ottimale
Ricordiamoci che il tempo è nemico delle selezioni. I recruiter esperti dedicano solamente pochi secondi alla scelta delle figure professionali da approfondire. Sfoderiamo, quindi, il nostro più recondito dono della sintesi per concentrare tutte le nostre capacità in poche righe. Utilizziamo periodi brevi ma incisivi.
La nostra candidatura, inoltre, deve partire da un elaborato perfetto. Evitiamo gli errori di grammatica, ortografia e sintassi. Rileggiamo più volte la nostra lettera di presentazione, in modo da scongiurare ogni tipo di sbavatura. La nostra dichiarazione d’intenti sarà così un plus per il nostro CV, che potrà essere valutato con maggiore attenzione.
La parola d’ordine per attirare l’interesse di chi ci legge è enfasi. Mostriamo entusiasmo e positività, avendo particolare cura della frase di apertura della nostra lettera di accompagnamento. Chiudiamo lo scritto con una frase che sia favorevole e che invogli il recruiter a prendere in mano il nostro CV.
Lettera di presentazione, perché impostarla in prima persona
Regola numero uno della lettera di presentazione: scrivere in prima persona! Stiamo parlando di noi stesse, quindi raccontare in terza persona potrebbe essere concepito come un indicatore negativo. Scegliamo uno stile diretto e semplice, evitando di essere troppo burocratiche per non trasmettere un eccessivo distacco. Dobbiamo essere professionali e ringraziare chi ci legge.
Una volta terminato il nostro lavoro di presentazione, non dimentichiamo di inserire l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, utilizzando questa formula: “Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base all’Art. 13 del D.Lgs. 196/2003”.
Infine, distinguiamoci con una firma in calce alla lettera, possibilmente autografa. Si dovrebbero evitare le fredde firme digitali e tornare alla cara e vecchia penna. Se dobbiamo trasmettere il CV in digitale, firmiamo e scannerizziamo il documento prima di allegarlo.
La lettera di presentazione in sintesi
Elenchiamo per punti tutti i contenuti da inserire nella nostra lettera di accompagnamento:
- Comunichiamo qualcosa di noi;
- Mettiamo in risalto l’esperienza lavorativa più attinente alla ricerca di personale in corso;
- Spieghiamo perché siamo le candidate ideali per il ruolo;
- Descriviamo come la nostra professionalità possa contribuire a dare un valore aggiunto all’azienda;
- Scriviamo in maniera sintetica;
- Utilizziamo un tono diretto, semplice e scorrevole. Evitiamo di essere eccessivamente formali;
- Indichiamo come siamo venute a conoscenza della ricerca (es. portali web, annunci social, annunci cartacei, passaparola);
- Non superiamo le 10 righe;
- Chiudiamo con un ringraziamento e con la richiesta di un eventuale appuntamento.
La lettera di presentazione rappresenta, quindi, un valore aggiunto nella ricerca di lavoro. I suoi contenuti possono addirittura surclassare quelli del CV, che viene attenzionato con minor interesse se i nostri obiettivi sono già chiari. Prendiamoci del tempo per scriverne una efficace e a prova di selezionatore!