È «senza filtri», Michelle Obama. L’ex First Lady ha usato quest’espressione per presentare il documentario Becoming, non a caso. La forza, l’intelligenza e la sincerità che ha sempre dimostrato, durante il mandato da presidente degli Stati Uniti del marito Barack Obama e anche dopo la rendono un modello che ha ispirato (e continua a ispirare) moltissime donne, di tutte le età.

La storia di Michelle LaVaughn Robinson in Obama

Michelle LaVaughn Robinson (coniugata Obama) nasce a Chicago il 17 gennaio 1964. Dopo il diploma, intraprende gli studi di giurisprudenza gli studi che la portano a laurearsi presso la Princeton University e la prestigiosa Harvard Law School. Dopo la laurea, torna a Chicago dove lavora come avvocato associato nella società di rappresentanze legali Sidley Austin.

Proprio questa società fu “galeotta”, perché fu teatro del primo incontro con Barack Obama, che poi ha sposato nell’ottobre 1992. Nel suo curriculum ci sono molte esperienze professionali: assistente del sindaco, fondatrice di associazioni non-profit e altre. Certo, con la campagna presidenziale del marito (e la successiva elezione) Michelle ha ridotto i propri impegni professionali per supportare concretamente Barack e, nel contempo, occuparsi delle due figlie, Malia Ann e Sasha, che all’epoca erano bambine.
In un certo senso, Michelle Obama è stata «Flotus» (parola che in realtà rappresenta l’acronimo di First Lady Of The United States) da sempre.

L’autobiografia «senza filtri»

Nel 2018 è uscito il libro di memorie di Michelle Obama, Becoming (pubblicato in Italia da Garzanti con il titolo Becoming. La mia storia), che è diventato un autentico best seller.
Negli Stati Uniti ha totalizzato quasi 750 mila copie solo nel giorno del lancio, e la cifra è poi salita a diversi milioni – più di 10 milioni di copie. Attualmente, è il libro più venduto di sempre negli Stati Uniti.

Nell’autobiografia, Michelle Obama racconta la sua vita, soffermandosi sulle esperienze che più l’hanno formata. Racconta cosa significhi crescere nel South Side di Chicago e sentirsi raccomandare sempre di «volare bassa». Naturalmente, c’è anche l’incontro con Barack, la storia del loro matrimonio (non sempre perfetto) e la sua esperienza alla Casa Bianca accanto al marito.

Non solo è stata la prima First Lady afroamericana della storia, ma è stata particolarmente attiva come sostenitrice delle donne e delle ragazze negli Usa e nel resto del mondo. Tra le sue cause, ci sono anche i progetti di Let’s Move, per la lotta all’obesità infantile, e Let Girls Learn, a favore dell’istruzione femminile.
Anche oggi, l’educazione (compresa quella alimentare) rimane al centro dei suoi interessi, come dimostra il nuovo documentario Waffle + Mochi.

Il documentario Becoming

La biografia di Michelle Obama, che aveva dietro un contratto da 30 milioni di dollari è stato un autentico caso letterario, anzi, culturale. Per la presentazione del suo libro di memorie, l’ex first ha girato i palazzetti statunitensi in un tour sold out da decine di tappe. Proprio come una rockstar, insomma.
Il tour, combinato alla storia raccontata nel memoriale, hanno dato origine al documentario Becoming, distribuito su Netflix.

Diretto dalla regista Nadia Hallgreen e prodotto dagli stessi coniugi Obama, il documentario è stato definito dalla critica come «uno sguardo intimo nella vita dell’ex First Lady Michelle Obama».
Becoming, infatti, offre una fotografia ravvicinata sulla vita di Michelle Obama, portando gli spettatori dietro le quinte mentre la protagonista realizza un tour attraverso 34 città mettendo in luce il potere e la forza della comunità di colmare le varie differenze ma soprattutto lo spirito di connessione che ne deriva.

Le frasi motivazionali più forti

Dietro il progetto del docufilm Becoming c’è la volontà di raccontare, tramandare la storia dell’ex First Lady, una parabola di crescita e maturazione, per ispirare le nuove generazioni. Michelle Obama è sempre stata un punto di riferimento per le donne, ma è diventata ancora più determinata nel suo intento di ispirare quando è finito il mandato presidenziale del marito.

In rete, su tante testate internazionali, si trovano articoli sul discorso che Michelle Obama ha tenuto durante un meeting di risorse umane presso il Bushnell Center for the Performing Arts di Hartford, nel Connecticut.
Il suo intervento è talmente denso di spunti di riflessione, da rendere difficile riportare tutte le frasi motivazionali da ricordare. Eccone alcune che vale la pena citare (e fare proprie).

  • «Concentrati su ciò che puoi controllare».
  • «Essere intelligenti è più bello di qualsiasi altra cosa al mondo».
  • «Scegli persone che ti sollevano».
  • «Trova persone che ti renderanno migliore».
  • «Ricorda chi sei sempre stato, da dove vieni, chi erano i tuoi genitori, come ti hanno cresciuto».
  • «Il successo non conta a meno che non lo guadagni in modo corretto e corretto».
  • «Il successo è significativo e divertente solo se sembra il tuo».
  • «L’unica cosa che le persone non possono portarti via è la tua istruzione».
  • «Ci sono ancora molte cause per cui vale la pena sacrificarsi, tanta storia ancora da fare».
  • «Quando non sei impegnato nelle lotte quotidiane che tutti sentono, inizi lentamente a perdere il contatto».
  • «Che tu provenga da una tenuta comunale o da una tenuta di campagna, il tuo successo sarà determinato dalla tua stessa fiducia e forza d’animo».

Il matrimonio? Come una squadra di basket

Nella sua autobiografia, Michelle Obama non ha esitato a raccontare che il matrimonio con Barack ha conosciuto anche dei momenti difficili, tanto che marito e moglie si sono anche sottoposti a terapia di coppia. Per l’ex First Lady, non c’è nulla di meglio di una metafora sportiva per descrivere la sua visione di una relazione sana e solida, in grado di superare le burrasche.
Secondo Michelle, il partner è come un compagno di squadra: così ha spiegato in diverse interviste e podcast.

Il modello è quello di una squadra di basket: «Se vogliamo vincere questa partita insieme, deve essere forte e d’accordo sul fatto che io devo essere forte. Non voglio giocatori deboli nella mia squadra, e nemmeno lui».
Più recentemente, avrebbe commentato con il presentatore televisivo Conan O’Brien il segreto per un matrimonio duraturo (gli Obama hanno festeggiato i 28 anni insieme nel 2020). «Ci sono stati momenti in cui avrei voluto lanciare Barack dalla finestra e ve lo dico perché sappiate che è un sentimento molto intenso. Ma questo non significa interrompere la relazione anche se questi momenti possono durare a lungo. A volte anche anni».