Di fronte ad una scelta difficile, molti di noi si bloccano. Non vogliamo assumerci responsabilità su ciò che pensiamo possa accadere, ipotizziamo problemi e fallimenti o semplicemente ci adagiamo sulle scelte degli altri. Questo atteggiamento non ci porta di certo ad essere dei buoni leader. La buona notizia è che esistono dei modi per accelerare il processo decisionale, particolarmente utili sul lavoro se ti trovi di fronte a scelte difficili.
Il processo decisionale è lungo e complicato perché il futuro è incerto e sconosciuto, è rischioso. Ma il rischio più grande è quello di lasciarsi bloccare dai decision points della nostra vita o carriera professionale, ovvero dai momenti in cui è richiesta obbligatoriamente una nostra scelta.
Non c’è cambiamento senza scelta. Non c’è crescita senza una decisione. Il processo decisionale è un momento delicato e, al tempo stesso, uno strumento potente nelle nostre mani. Ci consente di individuare la strada giusta per avvicinarci ai nostri obiettivi e sviluppare competenze. Ci assicura una crescita continua, dentro e fuori la comfort zone. Per questo è fondamentale massimizzare la capacità di prendere decisioni.
Individua obiettivi e finalità
Tra i modi per accelerare il processo decisionale, il primo consiste nell’individuare obiettivi e finalità del progetto che intendiamo sviluppare, assicurandoci che siano allineati a quelli dell’azienda. La scelta che andremo a fare, infatti, dovrà essere coerente con la cultura aziendale, con la mission, la vision e i valori aziendali.
Il nostro compito sarà quello di stilare una lista di obiettivi che intendiamo raggiungere e di finalità alle quali auspichiamo. Prima di agire, infatti, dobbiamo avere ben chiaro il motivo per cui stiamo agendo in un determinato modo piuttosto che un altro. Qual è il nostro scopo?
Sembra facile mettere nero su bianco l’obiettivo finale del nostro lavoro o del nostro progetto, ciò che ci aspettiamo dalla decisione che stiamo per prendere. Eppure non sempre lo è. Fondamentale è capire dove si sta andando prima di mettersi in viaggio. Qual è la nostra meta?
Raccogli informazioni rilevanti
Abbiamo definito l’obiettivo. Il secondo dei modi per accelerare il processo decisionale è quello di raccogliere più informazioni possibili sulla nostra attività, a patto che siano rilevanti e attinenti. Si tratta di un approfondito lavoro di ricerca che non deve però deviarci. Per questo è importante tenere sempre in mente i nostri scopi.
Oggetto della nostra ricerca sono tutti i campi e gli ambiti di nostro interesse ed in generale qualsiasi informazione utile a compiere il nostro processo decisionale in modo conscio. Dati, nomi, studi, competitors: tutto ciò che può supportare la nostra valutazione dei fatti ai fini di una scelta consapevole.
Valuta le alternative
Spesso restiamo bloccati perché ci troviamo dinanzi a due strade e nessuna delle due ci convince pienamente. Nessun problema: in questi casi la scelta migliore è semplicemente quella di cercare una terza strada da percorrere.
Se nessuna di quelle analizzate fino ad ora ci convince, è assai probabile che ce ne sia un’altra, perfetta per noi. Forse un percorso che includa i punti di forza di entrambi i precedenti e che elimini buona parte degli ostacoli.
Di fronte a una decisione che sembra opprimente possiamo (e dobbiamo) quindi chiederci se c’è un’alternativa che non abbiamo ancora preso in considerazione. Dalle incertezze possono nascere grandi opportunità.
Stila pro e contro
Tra i modi per accelerare il processo decisionale c’è il grande classico dei pro e dei contro. Carta e penna, e alla vecchia maniera stila un elenco degli aspetti positivi e di quelli negativi di ogni opzione che stai vagliando.
Il nostro obiettivo dovrà essere quello di andare a valutare le possibilità dietro a queste scelte e le criticità. Se i pro superano i contro, probabilmente la nostra decisione può orientarsi in quella direzione. Se al contrario sono i contro a prevalere si può agire in due modi: o si prova ad eliminarli a monte o si scarta l’opzione e si valuta altro.
Ipotizza il peggio
Per affrontare la paura bisogna guardarla negli occhi. Sarà meno spaventosa se la conosciamo. Ipotizza quindi lo scenario peggiore dinanzi al quale ti potresti trovare se tutto dovesse andare male. Chiediti cosa succederebbe se tutto andasse a rotoli e si verificasse l’esatto contrario della tua migliore previsione. Come risolveresti ogni problema?
Pensa ad un mondo futuro in cui le tue previsioni si siano rivelate non inesatte ma completamente errate. Stila una lista di possibili conseguenze, le peggiori, e ipotizza come agiresti per risolvere i disastri che si potrebbero verificare.
A quel punto sarai abbastanza forte per resistere alle peggiori avversità e non ti spaventerà di certo uno scenario di gran lunga più mite e gestibile. Preparati al peggio e spera per il meglio.
Costruisci passo dopo passo e prendi possesso della tua visione delle cose al fine di curarla e ricalibrarla quotidianamente ma preparati ad affrontare lo scenario peggiore, al quale sarai sicuramente preparata dopo esserti esercitata ad immaginarlo.