Ci sono cose che fai e neanche ti rendi conto quanto possano essere dannose, modi in cui invadi lo spazio personale altrui che metterebbero a dura prova anche la pazienza di un santo. Parlare di distanza interpersonale ha una base puramente fisica ma anche mentale.
Tanto per intenderci, lo spazio personale che ognuno di noi crea e difende è come una bolla, pronta a scoppiare ogni volta che arriva un “invasore”. Ne hai bisogno tu, ma ricorda che devi rispettare anche quello degli altri. È alla base dei rapporti interpersonali di ogni tipo, sia che si tratti di amicizie che di semplici conoscenze o rapporti di lavoro. Vediamo 10 modi in cui invadi lo spazio personale degli altri e perché dovresti assolutamente evitarli.
Non rispetti la distanza con l’interlocutore
Sapevi che c’è una vera e propria scienza che studia la distanza interpersonale? Si chiama prossemica e definisce proprio i “confini” che non andrebbero mai superati nei vari contesti sociali. Non rispettare la giusta distanza mentre stai parlando con qualcuno è uno dei modi più comuni con cui invadi lo spazio personale altrui, talvolta senza neanche rendertene conto.
Forse pensandoci ti stai rendendo conto che è qualcosa di davvero fastidioso, non è vero? Pensa per un momento alla scena: parli con qualcuno, questo a poco a poco si avvicina sempre più fino a sentirne chiaramente il profumo. No, non è un’esagerazione. Ti senti a disagio proprio perché sta invadendo la tua “bolla”. E non dovresti mai farlo con gli altri.
Tocchi la persona con cui stai parlando
Qui andiamo allo step successivo, quello che probabilmente tra i vari modi in cui invadi lo spazio altrui è uno dei peggiori. Non solo hai varcato i confini dello spazio personale e intimo di una persona, magari di un semplice conoscente con cui non hai alcun tipo di rapporto. Come se non bastasse cominci a strattonarla, tirarla, darle pacche sul braccio o sulla spalla.
Renditi conto che un comportamento simile non è accettabile. Non sta bene neanche per pura e semplice educazione. Anche se la persona che hai davanti è un amico o un’amica, parlare e al contempo toccarla significa imporre la propria presenza, il proprio punto di vista, accentuare la propria dominanza. E questo mette molto a disagio le persone.
Sbirci per leggere qualcosa di personale
Se di modi in cui invadi lo spazio personale altrui si parla, questo merita una medaglia d’oro. E in senso assolutamente negativo, s’intende. Come al solito mettiti per un attimo nei panni dell’altro: prendi il cellulare o l’agenda, leggi un messaggio o scrivi qualcosa, magari dai un’occhiata ai tuoi profili social. Alzi per un momento lo sguardo ed ecco che la persona con cui ti trovi sta cercando di sbirciare.
Sì, non è affatto piacevole. Questo rientra sicuramente tra le cose che non si dovrebbero mai e poi mai fare, nei confronti di nessuno. Nemmeno della persona con cui abbiamo il più profondo rapporto di amicizia che ci sia. Non solo stai invadendo il suo spazio personale, ma mandi letteralmente all’aria il concetto di privacy. Non va affatto bene.
Frughi tra la roba altrui
Privacy non vuol dire soltanto leggere qualcosa di cui non ti importa e che non deve interessarti, come abbiamo visto prima. Uno dei modi più fastidiosi in cui invadi lo spazio personale altrui è mettere le mani sulle sue cose.
Frugare nella borsa senza permesso, aprire un borsellino o qualsiasi altra cosa. Se non sei stata autorizzata a toccare un oggetto o qualsiasi cosa appartenga a quella persona, stai invadendo il suo spazio personale. Ti stai appropriando di qualcosa che non ti appartiene e non dovresti mai farlo, a meno che non ti venga espressamente richiesto.
Entri in una stanza senza bussare
Quando parliamo di modi in cui invadi lo spazio personale degli altri non dobbiamo dimenticare che il discorso vale per molti contesti sociali diversi. In genere facciamo riferimento all’amicizia o alle semplici conoscenze, ma tutte queste regole valgono anche (e soprattutto) in ambito lavorativo.
Qui lo spazio personale diventa molto più ampio. È più che altro uno “spazio sociale”, in cui devi tener conto dei ruoli. Perché sì, inevitabilmente il contesto lavorativo ci mette di fronte a ruoli e gerarchie, che dobbiamo rispettare. Ecco perché entrare in una stanza senza bussare è un grandissimo errore. Lo è in qualsiasi contesto, ma in quello lavorativo rischia di metterti davvero in cattiva luce con i colleghi o il capo. Fa’ attenzione.
Abbracci qualcuno che non conosci
Abbracciare le persone è un gesto molto intimo, troppo se ti azzardi a farlo con qualcuno che conosci a malapena. Quindi sì, anche questo in base al contesto in cui ti trovi è sicuramente da annoverare tra i modi in cui invadi lo spazio personale di qualcuno.
Considera che è come l’upload del toccare le persone mentre parli. Con l’aggravante che abbracciando qualcuno all’improvviso e senza avere alcun tipo di legame affettivo è decisamente fuori luogo. Soprattutto se hai già notato che la persona che hai di fronte indietreggia, incrocia le braccia e in generale non sembra ben disposta nei confronti di un contatto ravvicinato con te.
Fissi negli occhi l’interlocutore
Anche fissare negli occhi una persona non è esattamente il massimo dell’affabilità. Sì, non c’è alcun dubbio che quando si parla con qualcuno è giusto rivolgergli il tuo sguardo. Ma da qui a fissarlo come una civetta ne passa.
Gli occhi sono uno strumento fondamentale nel linguaggio umano. Se è vero che ci esprimiamo a parole, d’altra parte lo sguardo completa il nostro messaggio vocale e aggiunge significato. Talvolta anzi lo stravolge totalmente, perché può capitare che le parole non corrispondano affatto a ciò che comunichiamo con gli occhi. Ma fissare qualcuno, avvicinandoci troppo al suo viso non va bene. Nel mondo animale è un atteggiamento che denota sfida e aggressività e istintivamente – succede anche alle persone – mette a disagio e ci fa sentire minacciati.
Fai domande troppo intime e personali
Invadere lo spazio personale degli altri ha una duplice valenza. Finora abbiamo scandagliato modi puramente fisici, ma quelli mentali non sono da meno. Fare domande molto intime a qualcuno che conosci a malapena non è una gran furbata.
Innanzi tutto sei invadente, perché proprio perché non conosci quella persona non puoi sapere quali siano gli argomenti che la possano mettere a disagio o meno. O se ci sia qualcosa nella sua vita, un dolore o una situazione imbarazzante, che non voglia rimembrare. Tanto meno con un’estranea. Fare conversazione è giusto se vuoi approfondire una conoscenza, magari di qualcuno che ti piace. Ma fallo sempre con criterio e aspetta che sia lui o lei a prendere l’argomento.
Ti siedi accanto a qualcuno che non conosci
Ok, a questo punto ti starai chiedendo “ma come, se vado al cinema o in teatro è naturale che mi debba sedere accanto a qualcuno”. Benissimo, hai ragione. Ma guarda il discorso in modo leggermente più ampio.
Se ti trovi in un contesto sociale per cui è indispensabile e inevitabile sederti accanto a un estraneo, non puoi farne a meno e in qualche modo sei costretta dalle circostanze. Ma se ci sono mille spazi liberi e ti siedi proprio nell’unico in cui ti ritrovi gomito a gomito con qualcuno che magari voleva solo star tranquillo? Sì, la conclusione è un po’ diversa.
Usi un tono di voce alto e fastidioso
Infine tra i modi in cui invadi lo spazio personale altrui c’è questo, probabilmente quello che fai davvero in modo ingenuo e inconsapevole. Ma è così, parlare con un tono di voce molto alto anche quando sei a una distanza ridotta con l’interlocutore risulta parecchio fastidioso e invadente.
Per affermare il proprio punto di vista o esprimere un’opinione non occorre urlare né imporre la propria presenza fisicamente, toccando l’altro. Rischi solo di renderti antipatica, quando in realtà non lo sei!