Avete mai provato qualcosa che non riuscivate a spiegare? Un sentimento per cui non esiste un corrispettivo in lingua italiana? Allora avete sperimentato uno dei sentimenti intraducibili per i quali ci vengono in soccorso diverse lingue straniere.

Se la nostra lingua madre non colpisce nel segno, ci pensano alcune parole precise di altri idiomi a spiegare cosa stiamo provando. E alcuni termini sono così intensi che, scommettiamo, entrare di diritto tra i vostri preferiti.

Anaxiphilia

Si tratta di una parola che, negli ultimi anni, è diventata molto famosa. Come mai? Perché indica, in buona sostanza, la nostra attitudine a non avere delle relazioni sane.

Nello specifico, anaxiphilia significa innamorarsi della persona sbagliata, cadendo nel più comune degli errori sentimentali su questa terra.

Apodyopsis

Una parola talmente fisica da meritarsi l’appellativo di carnale: il termine greco apodyopsis indica quella passione incontrollabile che porta a spogliare il partner con gli occhi.

Una parola sensuale, che descrive perfettamente lo stato d’animo che precede il congiungimento con la persona tanto desiderata.

Aspectabund

Avete presente quando siete senza parole, ma ogni espressione del vostro volto e del vostro corpo “urla” ciò che provate? Perfetto, a definire questa emozione arriva la parola inglese aspectabund.

Si tratta di un termine che, in realtà, è un po’ obsoleto, ma combina la parola aspecta, da intendersi come aspetto fisico, con bund, abbondanza. Un modo per dire che stiamo comunicando qualcosa anche se siamo in silenzio.

Besa

In albanese, besa non è solo un sentimento: è un vero e proprio precetto culturale. Con questa parola si intende una promessa forte, da rispettare anche a costo della vita.

Per quanto legata a doveri obsoleti, la parola besa non smette di essere d’impatto: eleva infatti la parola data a un dovere sacro, trasformandola in un giuramento che trascende la vita e la morte.

Cafunè

La parola cafunè, di origine brasiliana, potrebbe essere usata per spiegare al partner che siamo in vena di una coccola precisa: le carezze ai capelli.

Questo termine, infatti, indica l’atto di passare le dita tra i capelli della persona amata, al fine di farla sentire felice e al sicuro.

Desenrascanço

Avete presente tutte le volte in cui, messe alle strette, vi siete dovute muovere ma ve la siete cavata davvero egregiamente? Ecco, la parola portoghese desenrascanço è l’esatta fotografia di quel momento.

Indica chi procrastina all’inverosimile per poi risolvere una situazione disperata in maniera geniale, creativa e improvvisata.

Engentar

Tra i sentimenti intraducibili ce n’è uno, che, spesso, tendiamo ad avere difficoltà anche a spiegare: l’amore per la solitudine. Il termine spagnolo engentar lo esprime, per altro declinandolo nel senso più bello.

Engentar, infatti, significa voler indulgere e ricercare una solitudine serena e arricchente: uno spazio per sé, per poi dedicarsi agli altri con maggiore consapevolezza.

Gjensynsgled

Tra i sentimenti intraducibili troviamo una sensazione particolare, quella che si prova quando, finalmente, si incontra qualcuno dopo molto tempo: una pienezza inspiegabile, uno strano sentore completezza.

La parola norvegese gjensynsgled vuole descrivere proprio questo sentimento: la felicità di incontrare qualcuno che amiamo dopo una lunga separazione e quella sensazione conseguente paragonabile al completamento di un puzzle.

Hobbledehoy

Questo è un termine in cui, almeno una volta, ci siamo rispecchiate tutte: hobbledehoy è una parola scozzese arcaica, che indica una persona giovane che riesce a essere goffa e sgraziata in qualsiasi situazione, volente o nolente.

Il significato di goffaggine si estende, nel caso di questa parola, anche a quelle situazioni in cui ci si mette in imbarazzo e ci si sente costernati.

Kilig

Quando l’amore cresce ci ritroviamo a sperimentare una sensazione davvero molto particolare quando ci troviamo davanti la persona che amiamo: una sensazione di vertigine, che aumenta se ci guarda negli occhi.

La parola in lingua tagalog (delle Filippine) kilig indica proprio quel senso di vuoto sotto ai piedi accompagnato dalla stretta allo stomaco e dalla testa leggera che si avverte quando si comincia a innamorarsi.

Laotong

Avete un’amica con la quale fate tutto, una vera partner in crime senza la quale non andreste da nessuna parte? Quel tipo di amica per cui fareste i salti mortali? Allora state sperimentando il laotong.

Questo termine cinese indica, infatti, il sentimento di completamento e di perfetta intersezione tra due donne con affinità d’animo che capiscono di nutrire affetto l’una per l’altra, ma anche di essere spiritualmente legate.

Librocubiculatist

Lettrici affamate e voraci, eccovi qui. Se siete tra quelle che portano i libri da leggere anche a letto, librocubicularist è la parola che fa per voi. Formata dai termini liber e cubiculum, indica l’abitudine di leggere a letto.

Non solo, il suo senso abbraccia anche il senso di rilassatezza che l’amante della lettura prova quando si sta godendo il suo libro sotto le coperte.

Mamihlapinatapai

Tra le parole che indicano sentimenti intraducibili, il termine mamihlapinatapai si merita sicuramente un posto d’onore. Il Guinness World Record l’ha premiata per essere, infatti, la parola più concisa e di più difficile traduzione al mondo.

Mamihlapinatapai, proveniente dalla lingua yamana, significa letteralmente guardarsi l’un l’altro sperando che uno dei due faccia qualcosa che entrambi vogliono, ma che né l’uno né l’altro ha il coraggio di fare.

Nunchi

Una parola coreana che esprime una sensazione molto comune quando si prova una vera amicizia o ci si sta innamorando: nunchi è un termine che indica la capacità di una persona amata di comprenderci e di vederci come siamo.

Nello specifico, intende proprio l’abilità di interpretare, senza nessuna difficoltà, i gesti, gli sguardi e gli atteggiamenti della persona a cui si tiene.

Ohrwurm

Se state canticchiando ossessivamente una canzone che, pur avendo ascoltato centinaia di altri brani, vi torna alla mente, allora ohrwurm è la vostra parola.

È un termine tedesco che unisce le parole ohr (ascoltare) e wurm (verme): una canzone che al pari di un parassita non se ne va via dalla testa, un motivo talmente tanto piantato nel cervello da essere quasi ossessionante.

Pyt

Giornata dura al lavoro, impegni che si sono accavallati, conflitti con i colleghi, una famiglia che non smette di chiederti cosa vuoi fare nella vita?Alla fine della giornata, pyt.

Questo termine danese indica l’atto di entrare in una nuova prospettiva, quella di rilassarsi e fregarsene di ciò che accade intorno a noi: sono cose che capitano, dunque tanto vale rasserenarsi e darsi del tempo per dimostrare chi siamo.

Texpectation

Il sentimento espresso dalla parola texpectation è uno dei più comuni dalla diffusione dei telefoni cellulari a oggi. Avete già capito cosa significa? Viene dalla fusione delle paroli inglesi text (messaggio) e expectation (attesa).

Sì, si tratta proprio di quel sentimento di ansia e aspettativa legato all’attendere una risposta a un messaggio importante senza essere ignorati.

Wabi-sabi

Un termine giapponese che è una vera visione del mondo: wabi-sabi significa apprezzare la bellezza imperfetta, comprendere e accettare che se non ci fosse neanche una macchia non sarebbe così meravigliosa.

Il termine viene dall’accostamento della parola wabi, che indica una semplicità fresca e quasi grezza, alla parola sabi, che significa bellezza non permanente e mutevole.

Wanderlust

È probabilmente una delle parole per sentimenti intraducibili più conosciute al mondo: wanderlust è una parola che unisce i termini wandern, vagare, e lust, desiderio.

Indica l’appetito insaziabile di viaggiare, l’inquietudine dello stare fermi in un posto mentre intorno a noi c’è un mondo tutto da esplorare.

Zenosyne

Tra le parole per sentimenti intraducibili c’è anche un termine nel quale possiamo rispecchiarci quando stiamo facendo qualcosa di talmente bello e denso da desiderare che non finisca mai.

Zenosyne, infatti, è un termine che indica la sensazione che il tempo stia passando troppo in fretta.