Come si fa a usare Twitch? Chi ha figli ne ha certamente sentito parlare. È la piattaforma di streaming che sta facendo breccia nel cuore dei giovanissimi e, col tempo, ha trovato la sua nicchia di mercato nel cuore dei binge-watcher.
Attenzione: su Twitch non troverai serie TV o film. Ogni singolo contenuto è creato appositamente da utenti che vogliono condividere col resto del mondo i loro hobby o le passioni. I canali sono alimentati dalle visite, le quali sono completamente gratuite, ma chi volesse sostenere un “twitcher” – ovvero un creatore di contenuti – può farlo abbonandosi al suo canale.
Perché è così popolare?
Nelle sue fasi iniziali, Twitch è nato come piattaforme di streaming per video pre-registrati interamente dedicati ai videogames. Chi voleva poteva caricare una partita particolarmente fortunata a un gioco di guerra o un rompicapo, diventando l’invidia di tutti gli esperti. Con il tempo, Twitch è diventato una piattaforma in tempo reale dove spesso il contenuto – il videogioco o l’hobby – è accompagnato da una ripresa del viso dello streamer, il quale commenta in tempo reale ciò che fa. Nato per assecondare un pubblico giovanissimo appassionato di videogiochi, non è un caso che piaccia così tanto ai teen.
Qui possono scoprire trucchi, guardare esperti che giocano i loro giochi preferiti e imparare scorciatoie che non conoscevano. I twitcher, parlando, creano un legame a filo diretto con gli utenti, che fanno domande attraverso una chat a cui viene data risposta dal vivo entro pochi minuti. E così si instaura un dialogo a presa immediata che crea una forma di amicizia tra chi fa i video e chi guarda.
Twitch è anche la piattaforma ufficiale che ospita gli eSports, ovvero le Olimpiadi del videogioco, dove i massimi esperti si sfidano per ottenere premi in denaro di tutto rispetto.
Non solo videogiochi: usare Twitch per imparare non tutto, ma di tutto
Pur essendo nata come piattaforma per i videogiochi, al giorno d’oggi la compagine di contenuti offerti da Twitch diviene ogni giorno sempre più vasta e interessante. L’obiettivo, naturalmente, è quello di rivolgersi ad un numero sempre più ampio di utenti che condividono un numero sempre più ampio di interessi. Il tutto, associato a una comunicazione in diretta con lo streamer, che è un po’ la caratteristica unica del social. Stai guardando un video di disegno digitale e vuoi fare una domanda al disegnatore? La scrivi nella chat dedicata, e in pochi minuti, continuando a guardare, la persona ti risponderà.
Tra le categorie di Twitch attualmente più popolari c’è la “IRL”, ovvero “In Real Life” – nella vita vera. Questa sezione ospita di tutto un po’, e permette agli streamer di aprire video dove si discute del più e del meno. E se il twitcher deve avere la capacità di tenere viva e attiva la conversazione, il dialogo con gli utenti rimane alla base del gioco vincente. Lo streamer diventa una sorta di “conduttore”, e facendosi una scaletta di argomenti o sfide da affrontare, fa in modo di mantenere vivo e attivo l’interesse di chi lo guarda. Nella categoria “IRL” si trovano contenuti come tavole rotonde, podcast, show prodotti a livello professionale e contenuti dedicati al fitness o alla cucina.
Chi preferisce invece contenuti più creativi, può seguire la sezione appositamente dedicata dove artisti, animatori, programmatori, cosplayers e designers lavorano ai loro progetti. Condividere con gli utenti il loro processo creativo è un modo per raccogliere visibilità e, al tempo stesso, insegnare qualcosa a chi ha voglia di imparare.
Usare Twitch come social network è possibile?
Nel corso degli anni, Twitch ha avuto modo di inserire una serie di opzioni capaci di far sì che gli utenti si sentano sempre più coinvolti all’interno del meccanismo di condivisione video. Insomma: non più una semplice diffusione video alla maniera di YouTube, ma una vera e propria struttura dove parlare in tempo reale con chi gestisce il video. Pur non trattandosi ancora ufficialmente di un social media, Twitch sta lavorando per inserirsi in un mercato tutto suo. Puoi seguire i canali, inviare messaggi ad altri utenti o agli streamer, e soprattutto condividere contenuti su Facebook o Twitter.
Se, come abbiamo detto, YouTube è al momento la piattaforma che più somiglia a Twitch, c’è da dire che come lui non c’è nessuno. Le persone amano condividere i loro hobby su Twitch e guadagnano dagli abbonamenti di chi vuole vedere altri contenuti. Chi preferisce guardare saltuariamente, può farlo in maniera completamente gratuita.
Tanta compagnia (durante la pandemia)
Twitch è il sottofondo perfetto per ogni tipo di attività in casa. Richiede assai meno attenzione di un film o di una serie TV, e permette di ascoltare contenuti altamente targettizzati a tutti. Del resto, scegli tu chi o cosa guardare, e quanto. E se quello che vedi non ti basta, puoi sempre guardare i vecchi contenuti, che rimangono salvati sulla pagina ufficiale dello streamer. Insomma, perché non provare?