In cerca di qualche consiglio sul personal branding al femminile? Le sfide affrontate dalle donne quando si parla di affari sono tantissime: bisogna però differenziarsi dalla massa e creare un brand unico e particolare. Le donne imprenditrici che vogliono raggiungere il successo non temono il duro lavoro e la fatica. Gli ostacoli possono essere superati e in generale le difficoltà rafforzano il carattere.
Quando si parla di personal branding, ci sono due aspetti che influenzano il pensiero dei consumatori: ciò che si può vedere e ciò che invece si può percepire. Per esempio, il lato esterno del brand, che può essere il codice di abbigliamento, il modo in cui ci si presenta ai clienti. E ancora il lato interno, ovvero la visione d’insieme, la percezione ma soprattutto i valori del brand. Qualche dritta per un personal branding efficace.
Personal branding: che cos’è
Le origini del termine personal branding risalgono al 1997, quando Tom Peters parlò di questo argomento in modo innovativo, affermando che tutti hanno la possibilità di “diventare un brand”. Naturalmente, bisogna imparare, aumentare le proprie skills. Il concetto di Self-Branding diventa popolare durante gli anni ’80, per essere ai giorni nostri una delle attività più importanti quando si vuole realizzare una marca personale.
Questa tecnica permette di abbattere i confini, di trovare nuove soluzioni di business, ma soprattutto di aumentare la propria rete professionale. È necessario continuare a migliorarsi, ma ricorda: non essere una copia, sii te stessa.
Tra le attività di comunicazione e promozione più proficue di sempre, troviamo proprio il personal branding, che dà la possibilità di autopromuoversi scegliendo e definendo alcune caratteristiche essenziali del brand. Ci vuole tempo per perfezionarsi e all’inizio non sarà tutto rose e fiori, ma non sottovalutare questo aspetto.
Racconta la tua storia, ma niente bugie
Ci sono dei dettagli nei brand che attirano i consumatori a “colpo d’occhio”. Perché? Una storia, una leggenda, una breve descrizione che abbraccia un bacino di utenza non indifferente. Scegli con molta attenzione che cosa raccontare di te, affida dei valori al tuo brand, ma non dire bugie: con il tempo, le carte in tavola saranno scoperte e le menzogne verranno a galla.
Studia i competitor per un personal branding efficace
Durante la costruzione del personal branding, noi donne non dobbiamo dimenticare mai di studiare contro chi ci stiamo per scontrare. I competitor – temibili, agguerriti, vincitori – non dovrebbero essere il nemico, bensì un’ispirazione. Controlla e rispetta il lavoro degli altri, perché sono partiti proprio dal tuo stesso livello: se hanno ottenuto successo, vuol dire che lo meritavano.
Riconosci i punti di forza e limita i punti deboli
Ogni brand ha dei punti di forza e, sì, anche dei punti deboli. Alcuni sono solo più bravi di altri nel nascondere le proprie debolezze, un po’ come avviene per il carattere e la personalità. Naturalmente, è una lista che va stilata senza provare troppo “affetto” per il proprio lavoro. L’autocritica non deve mancare, perché è utile per migliorare, approfondire, studiare. Il mondo attuale è in continua evoluzione.
Offri il massimo e struttura la comunicazione del personal branding
Di base, l’input di un’azienda, di un brand e persino dell’e-commerce alle prime armi è la qualità, ma anche la convinzione di avere qualcosa da offrire, possibilmente differente rispetto alla massa. Per offrire il massimo ai propri clienti, si rende necessaria una comunicazione sincera, trasparente e immediata. Non acquistare materiale scadente per il tuo lavoro: investi in te stessa. Per diventare un’imprenditrice di successo, rischia, fissa degli obiettivi.
Sii autentica e promuoviti in modo efficace
I professionisti del settore marketing consigliano sempre di puntare sull’autenticità, un vero e proprio cavallo di battaglia: in un mondo in cui tutto è ormai finto o super costruito, essere sincere e trasparenti diventa una forza invincibile. Non importa che il tuo brand sia all’inizio, se ancora non hai deciso il nome o stabilito l’obiettivo principale. Prima di ogni altra cosa, non tradire mai te stessa e quello in cui credi: i clienti lo apprezzeranno.
Mantieni coerente la tua reputazione
La reputazione attorno al tuo brand deve essere intatta, pulita e coerente. Se in questo momento avessimo la possibilità di chiedere a Jeff Bezos che cosa pensa del personal branding, risponderebbe: “Quello che la gente dice di te, una volta che sei uscita dalla stanza.” Ed è per questo motivo che la reputazione deve creare un senso di “opinione comune condivisa”. È facile? No. Ci vuole tempo? Sì. Che cosa si può fare? Lavorare sodo.
Credi e investi in te stessa: sii fedele ai tuoi principi
Forse è un consiglio scontato, o forse no. Il problema è che parte tutto dalla nostra autostima. E se non crediamo in noi stesse, nemmeno gli altri lo faranno. Le persone, in qualche modo, capiscono se si trovano di fronte a una persona sicura e convinta di sé: attenzione ovviamente a non cadere nella trappola dell’ego smisurato. Bisogna saper dosare questa preziosa qualità, e indubbiamente ci vogliono anni di lavoro per imparare a credere in noi stesse, senza apparire troppo esaltate o poco convinte.