1/9 – Introduzione
I pappagalli appartengono all’ordine dei Psittaciformi. Tutte le varietà hanno in comune il becco robusto ed adunco. Mediante la sua particolare conformazione possono manipolare qualsiasi oggetto con la massima precisione e delicatezza. Gli occhi del pappagallo si trovano in alto e lateralmente al cranio e gli conferiscono una visuale molto ampia. Dai colori sgargianti, costituisce un’ottima compagnia per gli anziani. Il pappagallo è un animale longevo. Un’alimentazione corretta e varia gli garantisce senz’altro una vita felice. Quasi tutti gli esemplari, ad eccezione dei Lori, sono granivori. Non limitarti però a semi e mangimi. Offrigli ogni giorno alimenti di cui si ciba normalmente in natura come foglie, cortecce, frutta, noci, semi, cereali e germogli. Per non commettere errori, ecco i 5 alimenti da non dare assolutamente al tuo pappagallo. In ogni caso, ricorda di consultare un veterinario esperto.
2/9 Occorrente
- Attenzione alle necessità di ciascun volatile
3/9 – Cioccolato
Il pappagallo, per sua natura, è molto diffidente. Il cambio o l’integrazione di nuovi alimenti deve avvenire perciò gradualmente. Di solito accetta i cibi dopo il quinto o addirittura il decimo tentativo. La dieta del pappagallo è abbastanza varia, basata prevalentemente su germogli, frutta, semini, verdura, legumi, noci e fiori. Non dare assolutamente al volatile del cioccolato. Per quanto goloso, può causare danni molto gravi al suo apparato digerente. L’avvelenamento da cioccolata inizia con diarrea e vomito. Progressivamente colpisce il sistema nervoso, con convulsioni ed altre conseguenze gravi.
4/9 – Avocado
Non dare al pappagallo l’avocado ed i derivati, come il guacamole. Questo delizioso frutto esotico attira il pennuto per gli straordinari colori della buccia e l’odore della polpa. Tuttavia, per quanto fresco, dissetante e gustoso è molto ricco anche di un particolare olio. Questo grasso rilascia nell’intestino una tossina dannosa per i pappagalli. Se accidentalmente il volatile ha pizzicato l’alimento, rivolgiti immediatamente al veterinario. L’intossicazione da avocado provoca nel pappagallo letargia, anoressia, difficoltà respiratorie ed anche la morte.
5/9 – Cipolla
Il volatile tenuto come animale da compagnia è curioso come un bambino. Ha la brutta abitudine di assaggiare tutto, attirato dagli alimenti più tossici. Non dargli mai gli avanzi di cipolla. Non importa se cotta, cruda oppure disidratata. Il bulbo per noi commestibile, contiene una minima quantità di zolfo. Nonostante sia benefica per il cuore dell’uomo, irrita la bocca, il gozzo, l’esofago e l’apparato digerente di un pappagallo. L’alimento è responsabile anche di ulcere ed anemie. Evita anche l’aglio perché contiene allicina. La sostanza comporta sintomi molto simili.
6/9 – Fungo
Il quarto alimento dannoso per il pappagallo è il fungo. Da crudo attira l’attenzione del volatile per il caratteristico odore e la colorazione della parte superiore (il cappello). Una piccola quantità di questo alimento causa seri problemi digestivi. Nelle forme più gravi di avvelenamento comporta insufficienza epatica. Per il benessere del tuo pappagallo e per garantirgli lunga vita non dargli i noccioli di ciliegie, di albicocche, di pesche, di prugne ed i semi di mela e di pomodoro. Si tratta di alimenti molto saporiti per il pennuto ma potenzialmente dannosi e velenosi, soprattutto per alcune specie.
7/9 – Sale
Non dare mai ad un pappagallo alimenti ricchi di sale. I volatili più golosi amano sgranocchiare popcorn, patatine e salatini vari. Tuttavia, anche se in minime quantità, questi cibi sono tossici ed alterano il normale equilibrio elettrolitico. Ciò comporta sete eccessiva, disfunzione renale, disidratazione e perfino la morte. Evita anche alimenti precotti, grassi, caffeina, alcolici e fritti. Correggi eventuali errori alimentari e consulta il veterinario in caso di dubbio. Nel mondo esistono moltissime specie di pappagalli, con esigenze nutritive particolari. Per cui, considera anche che non tutti reagiscono allo stesso modo.
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9/9 Consigli
- Cambia l’acqua tutti i giorni per evitare malattie ed infezioni
- Per qualunque dubbio rivolgiti al veterinario