1/6 – Introduzione

Il gatto soriano è una delle razze feline più diffuse al mondo e viene detto comunemente “Tabby”. Originario della Siria, questo piccolo animale ha un ottimo rapporto con gli esseri umani e vive benissimo anche in ambienti domestici, senza perdere mai la nota selvaggia che lo contraddistingue. Nonostante sia molto affettuoso con adulti e bambini, è un abile cacciatore che adora la libertà e le lunghe passeggiate. All’interno di questa guida analizzeremo 5 caratteristiche tipiche del gatto soriano, vedremo come accudirlo al meglio e come mantenerlo gioioso e in salute.

2/6 – Colorazioni del manto

Il gatto soriano altro non è che il comune gatto domestico ed il suo manto può assumere le colorazioni più disparate. Il pelo, sempre liscio e setoso, può presentarsi monocromatico, bicolore ma anche tigrato. In molti casi, comunque, per una mera questione genetica, le femmine appaiono costituite da un mix di tre nuances: bianco, nocciola e nero. Tali colorazioni si abbinano in maniera non casuale a quelle degli occhi, che sono giallo/avana per gli esemplari rossicci e verde tenue per quelli grigi e marroni. Tutti i gatti che presentano striature, inoltre, posseggono sulla fronte un curioso pattern cromatico che ricorda la lettera “M”.

3/6 – Taglia di maschi e femmine

Tra i soriani vi è differenza per ciò che concerne la taglia, tanto che i maschi possono avere un peso doppio rispetto a quello delle femmine. Mentre queste ultime oscillano tra i 3 ed i 4 kg in età adulta, i primi possono facilmente raggiungere i 7 kg. La muscolatura, comunque, è ben sviluppata in entrambi i casi ed il gatto soriano appare armonico ed agile anche raggiungendo il peso massimo. Nonostante possegga una stazza importante, questo animale ha un corpo più piccolo rispetto alla testa, peculiarità che lo rende al contempo sia simpatico che buffo.

4/6 – Carattere e periodo del calore

Non v’è dubbio che il gatto soriano apprezzi gli ambienti domestici ma è altrettanto vero che è un grande amante della libertà. Ogni giorno può infatti percorrere moltissimi chilometri, sia per dare sfogo alle sue abilità di cacciatore che per puro spirito di avventura. Se l’esemplare maschio non viene sterilizzato, può diventare violento nei confronti degli altri maschi, soprattutto quando percepisce la presenza di una femmina in calore. Per ciò che concerne le femmine, invece, non si verificano allontanamenti da casa ma, durante il calore, emettono tutte dei curiosi miagolii abbinati a strusciamenti e capriole sui pavimenti. Indipendentemente dal genere, questi piccoli felini stabiliscono sempre ottimi rapporti con i proprietari, a patto che questi rispettino ogni loro decisione: amano infatti le coccole, ma solo quando vengono richieste.

5/6 – Alimentazione e fabbisogno calorico

Il gatto soriano è una buona forchetta ed ama sia la varietà che la qualità degli alimenti. Gli esemplari che vivono in casa, e che sono sterilizzati, necessitano di un apporto calorico minore rispetto a quelli che vivono liberi in giardino. A causa della loro passione per lo spilucco, possono richiedere cibo più volte al giorno e sgranocchiare croccantini ad intervalli di tempo molto ravvicinati. Trattandosi comunque di felini, che sono carnivori puri, i soriani vanno alimentati con carne, pesce, umido in scatola e crocchette. Sono però da evitare insaccati e wurstel, troppo ricchi di sale e dannosi per i reni.

6/6 – Prezzo, reperibilità e salute

Nella quasi totalità dei casi, un soriano lo si ottiene gratis, recandosi presso il gattile della propria città e scegliendo tra i piccoli felini disponibili all’adozione. Trattandosi di una razza molto comune, però, anche l’acquisto presso privati ha un costo assai irrisorio. Come animale, il soriano è tutt’altro che cagionevole, quindi risulta economico anche per ciò che concerne le successive cure veterinarie. Al fine di evitare che l’animale possa soffrire durante il calore, è tuttavia necessario pensare ad una sterilizzazione, che ha un costo più contenuto nei maschi (120 euro in media) e più importante nelle femmine (150 euro circa).