1/6 – Introduzione
Lo Sphynx è un gatto affascinante, che richiede una particolare attenzione da parte del proprietario, ma che saprà ricambiare con affetto e dedizione. Lo Sphynx, conosciuto anche come “il gatto senza pelo”, è un animale delicato e intelligente, socievole e giocoso. Si tratta di un gatto che entra a tutti gli effetti nel nucleo familiare, affezionandosi al padrone e ad ogni membro della famiglia. Il felino non ama la solitudine e, a differenza di altre razze, difficilmente è indipendente, pertanto può ritenersi adatto a coloro i quali desiderano prendersi cura a 360° di un gatto affettuoso e dall’aspetto elegante. Scopriamo ora 5 curiosità sullo Sphynx.
2/6 – Lo Sphynx è frutto di una mutazione genetica
La principale caratteristica dello Sphynx, ovvero l’assenza di pelo, sarebbe frutto della mutazione genetica spontanea di un gene recessivo, definito come “hr” (dall’inglese “hairless”, che in italiano significa “senza pelo”). I primi esemplari di “gatto senza pelo” risalirebbero all’inizio dell XX secolo. Si racconta che nel 1902 fu registrata la prima presenza di gatti Sphynx, che si sarebbero chiamati Nellie e Dick e che sarebbero vissuti in Nuovo Messico.
Si racconta anche che Nellie e Dick non si accoppiarono, pertanto, nonostante vi siano state altre segnalazioni di gatti senza pelo nel corso degli anni successivi, soltanto nel 1966 si registrò l’effettiva presenza di Sphynx: una gattina senza peluria nacque in Canada, la nuova razza venne chiamata “canadian hairless” e solo successivamente il nome venne cambiato in Sphynx.
Nel 1975 si riuscì a dare origine alla prima stirpe di Sphynx: una gatta Soriana partoriva un esemplare senza pelo ad ogni cucciolata, pertanto, tramite l’incrocio tra genitori e figli, si riuscì ad ottenere altri esemplari di Sphynx. La gatta Soriana possedeva infatti il gene recessivo “hr” e, tramite l’accoppiamento con altri felini in possesso del gene, si è generata a tutti gli effetti la nuova razza.
La mutazione genetica naturale si è tramandata tramite il passaggio del gene recessivo alle generazioni, è quindi possibile che dall’accoppiamento due gatti con pelo entrambi in possesso di gene recessivo, possa nascere un esemplare di “gatto senza pelo”.
3/6 – Il gatto Sphynx ha del pelo
Nonostante il fatto che lo Sphynx sia conosciuto come il “gatto senza pelo”, in realtà questo felino è ricoperto da una leggera e corta peluria in alcune aree del corpo. È probabile che la peluria si concentri solo in alcune zone, soprattutto sul muso e sulle orecchie del gatto. La presenza del pelo (della lunghezza massima di 2 mm) può interessare anche coda, zampe e piedi dello Sphynx. Per quanto riguarda i baffi, questa razza di gatto ne ha in genere di corti e sottili, pertanto con la crescita possono spezzarsi facilmente.
4/6 – La razza Sphynx si classifica sulla tipologia della pelle
A differenza della altre razze di gatto, che distinguono le diverse tipologie sulla base della colorazione del pelo, il Sphynx viene classificato in base al tipo di derma. Nello specifico, è tramite l’esperienza tattile dell’umano che si distinguono le diverse varietà dello Sphynx.
Il manto Rubber è caratterizzato dalla similarità con la gomma: la pelle del gatto è infatti elastica e morbida. Il manto Peach consente un’ esperienza tattile simile a quella della pesca. Infine, il manto Wax, caratterizzato dalla totale assenza di pelo, ha un effetto “antiscivolo” e l’esperienza tattile può essere paragonata a quella che consente la cera.
5/6 – Il gatto Sphynx non è anallergico
Per la credenza popolare il gatto Sphynx è anallergico e questa caratteristica viene attribuita alla razza per via dell’assenza di pelo. Si tratta, però, di una convinzione errata. La reazione allergica si scatena infatti per via delle cellule morte della pelle che costantemente si distaccano dal corpo. Ciò nonostante, è verosimile che l’assenza di pelo possa consentire allo Sphynx di trattenere una minore quantità di cellule morte, pertanto è possibile che le reazioni allergiche si manifestino meno palesemente, soprattutto quando il felino è pulito.
Inoltre, le reazioni allergiche possono verificarsi per via della presenza della proteina Fel D, che è presente nella saliva del gatto ed anche nelle sue secrezioni sebacee. Il gatto Sphynx possiede la proteina Fel D, pertanto non può ritenersi un gatto anallergico.
6/6 – Lo Sphynx è un gatto goffo e socievole
La razza appare elegante e misteriosa, tanto che il gatto Sphynx viene spesso -ed erroneamente- associato all’antico Egitto e chiamato anche “gatto sfinge” per via della sua somiglianza fisica con dea Bastet. In realtà lo Sphynx non ha nulla di “sofisticato” o misterioso nel proprio modo di approcciarsi con gli umani e con gli altri animali.
Si tratta infatti di un felino dal comportamento socievole, giocoso e spesso “goffo”. Seppur tenendo a mente che ogni gatto ha la propria attitudine, il carattere dello Sphynx può anche sembrare “invadente”, ma in realtà questo tipo di gatto desidera fare parte della famiglia a tutti gli effetti e prendere parte alle attività della vita quotidiana.
È inoltre una razza che necessita di particolari cure per l’igiene (è necessario pulire spesso il suo manto) e per la salute (l’assenza di pelo rende lo Sphynx un gatto delicato, freddoloso e sensibile ai raggi solari). Le cure che il padrone rivolge al felino, lo rendono ancor più legato all’ambiente familiare ed il suo comportamento viene spesso paragonato a quello di un cane, proprio perché l’idea del gatto indipendente e spesso solitario non rispecchia affatto la natura dello Sphynx. Inoltre, questa razza tende a familiarizzare anche con altri animali e patisce la solitudine.