1/5 – Introduzione
Quando si parla di pulizia del gatto, ci si riferisce non solo all’igiene personale del gatto ma, anche a quello del luogo in cui dorme e della lettiera. Ricordiamoci che il gatto è un animale autosufficiente, e che provvede quotidianamente alla sua pulizia personale; basta osservarlo per vedere quanto spesso durante il giorno, passa del tempo a leccarsi il pelo per tenersi pulito. Naturalmente, se un gatto vive in casa, ciò non basta e ogni tanto occorre un intervento da parte degli umani. In questa guida vi spiegheremo quali sono i 5 errori da evitare nella pulizia del gatto.
2/5 Occorrente
- pazienza
- detergenti adatti
- spazzola
- pettine
- panno delicato
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È importante che il gatto arrivi rilassato al momento della pulizia, per questo è bene ricordare di prepararlo prima. Stancarlo prima con una sessione di gioco è un ottima soluzione. Il tempismo, infatti, è importante ed è quindi opportuno evitare di spaventarlo inutilmente immergendolo nell’acqua senza prima averlo distratto con dei giochi. È utile sapere che prima di tutto occorre abituare il proprio gatto al contatto fisico, quindi è fondamentale iniziare con delle brevi sedute, in cui il padrone pettinerà e spazzolerà il proprio gatto, aumentandone gradualmente la durata. Usare con i gatti dei prodotti creati per cani o per per gli uomini, non è corretto. Il gatto ha bisogno di prodotti specifici, a seconda della razza, del tipo di pelo e della tipologia di pelle. Alcuni prodotti, non essendo adatti a loro, potrebbero creargli dei fastidi o delle irritazioni. Ricordare quindi di provvedere a comprare dei detergenti adatti è importante. L’utilizzo di spazzole e pettini che siano adatti al tipo di pelo è fondamentale. Prima del bagno, infatti, è necessario spazzolare per bene il gatto, in modo da districare eventuali nodi ed eliminare i peli morti.
Non pulire le orecchie del proprio gatto e trascurarne l’igiene dentale è purtroppo un errore molto comune. Durante il bagno è fondamentale evitare di trascurare l’igiene delle orecchie e della testa, anche se questo lo innervosirà parecchio. Evitare di spruzzargli la testa con l’acqua, ricorrendo ad un panno delicato per detergere le zone critiche può essere una soluzione.
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Fate molta attenzione alla temperatura dell’acqua, evitando di usare acqua troppo calda. A differenza di noi uomini, l’acqua calda non fa rilassare il gatto ma, provoca l’effetto opposto in quanto avendo la pelle delicata sentono la temperatura dell’acqua molto più di noi. La temperatura ideale per il bagno del vostro amico non deve quindi essere né calda, né fredda, ma tiepida. Come ultima cosa, spesso si tende a non prestare le dovute attenzioni alla cura e pulizia della lettiera. Una corretta pulizia del proprio gatto, parte anche da qui e pulirla e disinfettarla costantemente è fondamentale per lui e per la casa.
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È bene tenere a mente, che ci vorrà molta pazienza per fare accettare al proprio gatto tutta la routine della pulizia. Alla fine del bagnetto, è opportuno ricordare quindi di gratificare il proprio gatto, lodandolo e premiandolo. Questo aiuterà per le prossime volte: un finale gioioso lo porterà a capire, col tempo, che il momento del bagno non è poi così male. Se alla fine vi accorgete che il vostro gatto non vuole proprio saperne di farsi un bel bagnetto, non vi resta che rivolgervi ad un esperto del settore, che saprà sicuramente come fare.