1/6 – Introduzione
Abituare un cane, soprattutto se cucciolo, a rimanere da solo a casa senza che combini guai, non è cosa semplice. Ma, con un po’ di pazienza e tranquillità ci si può riuscire benissimo. Infatti, i cani hanno bisogno di tutte le cure necessarie, ma debbono anche imparare a rimanere da soli in casa prendendola come un’abitudine da accettare senza ribellarsi, né abbaiare, né graffiare o mordicchiare mobili e quant’altro. Ecco allora 5 trucchi per insegnare al cane questa buona abitudine, in modo che possa imparare a restare da solo senza creare alcun problema.
2/6 – Farlo stancare prima di uscire
Molto spesso, i cani che tendono a non volerne sapere di rimanere soli in casa sono quelli le cui madri non hanno saputo insegnare loro un certo equilibrio. Si tratta di quei cuccioli che, per svariati motivi, sono stati allontanati dalla madre troppo presto, diventando per questo insicuri ed impauriti. Starà al padrone, quindi, dover impartire, in modo fermo, delle regole alle quali il cucciolo non dovrà sottrarsi. Per farlo, sarà utile iniziare portando il cane a fare una bella e lunga passeggiata, così che possa correre e divertirsi, stancandosi e sfogando il grosso delle sue energie. Al suo rientro a casa, il cucciolo sarà felice di accucciarsi nel suo angolo preferito e riposarsi e per il padrone sarà più facile poterlo lasciare da solo in casa.
3/6 – Farlo calmare prima di giocare
Quando, poi, il padrone entrerà o uscirà di casa, non dovrà salutare il cane né prima né dopo. Infatti, nel momento del rientro al casa del padrone, quando il cane, che sarà felice di rivederlo, gli farà le feste, il padrone dovrà essere forte ed aspettare che il cane si calmi, prima di salutarlo e giocare con lui. Così facendo, farà intendere al cane che rimanere da solo a casa è normalissimo e rientra nelle abitudini quotidiane.
4/6 – Farlo ambientare prima di uscire
Il padrone dovrà trasmettere al suo cane sicurezza e tanta tranquillità. Non dovrà sgridarlo per ogni cosa che il cane fa e dovrà lasciargli il suo spazio per giocare ed essere felice. Un cane tranquillo si abituerà facilmente a rimanere solo a casa, perché sa per certo che il suo padrone farà sempre ritorno. Infatti, il cane è un animale abitudinario e, dopo le prime volte, capirà che non c’è nulla da temere, perché il suo padrone non lo sta abbandonando ma si allontana solo temporaneamente.
5/6 – Farlo mangiare prima di uscire
Il cane dovrà, poi, avere un posto tutto suo dove rifugiarsi quando il padrone non ci sarà. Una sua cuccia, magari con i suoi giochini preferiti. Il padrone dovrà uscire dopo aver fatto mangiare il cane e non dimenticando mai di lasciargli a disposizione una ciotola di acqua fresca, ma solo questa, senza lasciargli invece alcun genere di cibo. Sarà bene, inoltre, non lasciare al cane tutta la casa a disposizione quando è da solo, ma solo una stanza dove l’animale possa sentirsi a suo agio e non combinare eccessivi disastri. Altra soluzione, che trova però pareri contrastanti, è quella di adottare un secondo cane, così che insieme si facciano compagnia e giochino in assenza del padrone.
6/6 – Farlo attendere prima di accorrere
Ci sono, poi, degli esercizi da insegnare al cane, utili per controllare l’ansia da separazione, quando il padrone dovrà uscire di casa e non potrà portare il cane con sé. Sono esercizi che andrebbero insegnati quando il cane è ancora cucciolo, perché da adulto sarà più difficile farglieli comprendere. Si può lasciare il cane solo in una stanza per qualche minuto e, anche se abbaia o piange, non intervenire, altrimenti il cane capirà che il padrone ha avuto un attimo di cedimento e in futuro ne approfitterà facendo lo stesso. Sarà bene, poi, allontanare il cane, anche se cucciolo, un po’ alla volta dalla camera da letto del padrone e lasciarlo dormire in un’altra stanza, così che si abitui a rimanere da solo, anche solo per la notte e con il padrone nella stanza affianco. Supererà, così, l’ansia da separazione e capirà che, anche se il suo padrone esce, farà sicuramente ritorno a casa e che non lo avrà abbandonato.