1/6 – Introduzione
Molte persone hanno un animale domestico, i più diffusi sono sicuramente cani e gatti. Di solito si tende ad evitare di tenerli in casa entrambi. È opinione comune che cani e gatti non possano convivere e che quindi chi cerca di adottare un gatto quando ha già un cane o viceversa, va sicuramente incontro ad alcuni inconvenienti. Con alcuni accorgimenti è invece possibile abituare ad una convivenza pacifica un cane e un gatto, vediamo come.
2/6 Occorrente
- cane
- gatto
3/6 – Conoscere le differenze comportamentali
Per creare una felice coabitazione tra questi due animali è necessario conoscerne differenze di comportamento. Innanzitutto non è vero che si odiano, hanno semplicemente due codici comunicativi differenti, ciò non riguarda soltanto i suoni emessi. Abbaiare e miagolare sono pur diversi, ma è il linguaggio del corpo e quindi la posizione di orecchie, coda, zampe e il modo di fissare e guardare a presentare problemi di comunicazione. Se il gatto si avvicina con la coda in posizione eretta manifesta a modo suo di voler iniziare la conoscenza, ma tale segnale viene interpretato dal cane come un gesto di sfida poiché nel comportamento canino chi tiene la coda alzata in quel modo è il membro dominante.
4/6 – Adottare entrambi gli animali da cuccioli
La migliore strategia per far coabitare i nostri animali è quella di adottarli entrambi da cuccioli: i piccoli sono per natura curiosi e socievoli, nonché propensi al gioco in eguale misura. Sarà nostra premura garantire interazioni graduali e non aggressive. Entrambi hanno una naturale predisposizione a proteggere il loro territorio dagli intrusi, in particolare il cane tende a marcare ripetutamente il proprio spazio con l’urina. È necessario predisporre spazi in cui possa avvenire una progressiva abitudine ai reciproci odori, di modo da far familiarizzare l’uno con l’altro ed evitare contese per il territorio. Un elemento da tenere in considerazione è costituito dalle taglie dei due animali. Una grande differenza aumenta i rischi per la specie più piccola, che può essere ferita gravemente in un innocente momento di gioco.
5/6 – Usare una gabbia o una recinzione per i primi giorni
Bisogna tener presente che alcuni comportamenti sono istintivi e rappresentano il ruolo assunto a seconda dei casi di predatore o preda, in cui si alternano azioni di fuga a quelle di attacco. Gli incontri devono sempre avvenire con tempi e modi giusti che variano da caso a caso: inizialmente è saggio usare una gabbia o una recinzione per evitare che gli animali si provochino al primo incontro, evitando cosi liti e inseguimenti. Successivamente, dopo un primo periodo di vicinanza vincolata, si può passare ad un incontro faccia a faccia, restando sempre presenti per garantire serenità ad entrambi ed evitare scontri. Potrebbe richiedere molto tempo e grande pazienza costruire una felice coesistenza, ma i nostri sforzi saranno ripagati dall’avere in casa due specie animali, che nella loro diversità sanno dare molto affetto.
6/6 Consigli
- i risultati saranno visibili a lungo termine, occorre costanza e pazienza nell’educare i due amnimali