1/6 – Introduzione
Il verdone, il cui nome nome scientifico è Chloris chloris, è un piccolo uccello che si adatta molto bene al vivere chiuso in una gabbia, che canta con una tonalità molto piacevole da ascoltare e che è facile da accudire. Il nome “popolare”, per modo di dire, gli è stato dato facendo riferimento al suo colore principale, il verde appunto. In alcuni casi, comunque, il verde scuro può essere accompagnato anche da alcune sfumature di giallo. Le femmine invece risultano meno apparenti rispetto ai maschi, e non presentano alcun tipo di sfumatura gialla delle piume. In questa guida vi illustrerò come accudire un verdone.
2/6 Occorrente
- miscela di semi
- foglie di cavoli e d’insalata
- gabbia quadrata o rettangolare
3/6 – Gabbia
Non importa se il verdone ti sia stato regalato o l’hai comprato di tua spontanea volontà (il che sarebbe comunque meglio, perché si è più consci di quello a cui si va incontro), la prima cosa da fare è quelle di comprargli una gabbia di medio-grandi dimensioni e dalla forma squadrata. Sono assolutamente da evitare sia le gabbie piccole, perché hanno bisogno di spazio per volare (ed a causa di una tendenza alla claustrofobia), sia gabbie a cupola o con forme rotondeggianti, perché tendono a far perdere l’orientamento all’uccello, con conseguente cadute sul pavimento della gabbia.
4/6 – Gradualità
Non bisogna essere frettolosi durante la fase di assestamento in gabbia, perché l’uccello deve abituarsi a vivere in uno spazio chiuso. Ovviamente deve imparare anche a fidarsi di voi, quindi non pensate di essere subito capaci di farlo mangiare direttamente dalle vostre mani, perché altrimenti rimarrete delusi: ci vuole molta pazienza ed un cammino graduale. Una nota importante: il verdone ha un carattere molto pacato e riesce ad andare d’accordo anche con altre specie di volatili, con il risultato che è possibile far convivere più uccelli, di specie diverse, all’interno della stessa gabbia…. Purché siano compatibili tra loro.
5/6 – Alimentazione
Passiamo ora al cibo. La miscela da preparare è simile a quella utilizzata per nutrire i canarini, con la differenza che bisogna aggiungere più canapa, semi di avena, panico, ravizzone e lino. Questi saranno mescolati ai semi di scagliola ed al niger e la pappa per il verdone è pronta. Ovviamente questo vale qualora si voglia preparare in casa la miscela, tenendo conto dei valori nutrizionali di ogni ingrediente, altrimenti è possibile comprare delle confezioni già pronte nei negozi per animali. In alternativa, comunque, è bene non fargli mancare del cavolfiore o cappuccio (del quale va ghiotto), foglie d’insalata e qualche spicchio di mela. Siamo giunti al termine di questa guida su come accudire un verdone.
6/6 Consigli
- Metti tra le sbarrette della gabbia un osso di seppia con il quale si pulirà il becco.