1/7 – Introduzione

Il Pitbull è una razza piuttosto controversa: se addestrata male, con cattivi intenti, può diventare poco socievole e molto aggressiva, ma se addestrata bene, con cura e amore, il cane non potrà che diventare affettuoso, rispettoso e calmo, ben diverso da come la razza viene spesso erroneamente dipinta. Addestrare un cucciolo di Pitbull richiede pazienza e costanza, ma a lungo termine porta con facilità dei bei risultati, sia per la qualità di vita del cane che per il suo padrone; ecco come addestrare un esemplare di Pitt bull, in modo da sottolineare solo gli aspetti positivi del patrimonio della sua razza.

2/7 Occorrente

  • Dei giocattoli (per la crescita dei denti e per il gioco in quanto tale)
  • Uno spazio personale (cuccia o recinto)
  • Il guinzaglio
  • Dei croccantini per premiarlo
  • Pazienza e affetto!

3/7 – Preparati prima di adottarlo

Prima di tutto, scegli con cura l’allevamento da cui adotterai l’esemplare di razza: alcuni destinano i loro cuccioli a diventare cani da guardia, e se preferisci che il tuo abbia un carattere più mite scegli un allevamento che non abbia questo scopo. Compra dei giocattoli per la crescita dei denti, così che si abitui fin da subito a mordere solo quello che può mordere, e non ti preoccupare se in famiglia ci sono già altri animali domestici: il cucciolo si potrà abituare fin da subito alla condivisione degli spazi e alla compagnia.
Infine, crea uno spazio tutto per lui, come una cuccia o un recinto, dove potrà rilassarsi e dormire.

4/7 – Abitualo a socializzare

L’età migliore per adottare un Pitbull si aggira intorno alle otto settimane, nel pieno periodo di sviluppo delle sue capacità e abitudini di socializzazione; dagli il tempo di abituarsi ai nuovi spazi e alle nuove persone, tenendolo sempre partecipe della vita di famiglia. Il carattere dei Pitbull, infatti, si basa soprattutto sulla socializzazione che fanno nei primi mesi di vita: fai in modo che incontri spesso altri cani o anche gatti, persone anche sconosciute, senza obbligarlo ma sempre tenendolo in mezzo agli stimoli, così che il suo carattere rimanga aperto e socievole. In questo primo periodo, in ogni caso, puoi già insegnargli le cose più pratiche, come lo spazio dove può fare pipì e l’uso del guinzaglio.

5/7 – Insegnagli il tuo predominio

Per fare in modo che ti obbedisca, dovrai fare capire al cane “chi comanda” nel vostro rapporto: ovviamente devi continuare a trattarlo con cura e affetto, introducendo però dei piccoli dettagli che gli faranno capire la tua autorità. Se si mostra troppo nervoso o aggressivo, ad esempio, con delicatezza fallo girare sulla schiena, con la pancia all’aria: nel branco il cane mostra così la sua sottomissione, e tu gliela farai intuire in questo modo; più avanti potrebbe incominciare a farlo da sé. Puoi anche introdurre dei comandi, da pronunciare con voce ferma ma calma, senza urlare o fargli paura; si tratta di una razza molto intelligente, a cui potrai insegnare svariati comandi con facilità, premiandolo con dei croccantini quando li eseguirà correttamente.

6/7 – Stabilisci delle regole

Oltre ad insegnargli comandi, a rispettarti e a socializzare con gli altri cani e con le persone, dovrai anche stabilire delle regole; se ad esempio non vuoi che salga sul tavolo, comincia a impedirglielo verso i sei mesi di età, con comandi secchi e fermi, ma mai aggressivi. Se ti morde mentre state giocando, usa lo stesso comando che hai scelto per dirgli “no” e smetti di giocare, così che capisca che non ti deve mordere; aspetta che si calmi del tutto prima di ricominciare. La cosa più importante, in ogni caso, è non essere mai aggressivi o violenti, anche solo verbalmente: mostrati fermo e autoritario ma sempre rassicurante in quanto, se non è mai stato vittima di episodi in questo senso traumatici, lui stesso difficilmente li riprodurrà.

7/7 Consigli

  • Il Pitbull è un cane molto energico, quindi fallo giocare spesso per farlo sfogare
  • Sii paziente e costante nell’insegnargli i comandi e le regole
  • Non usare mai un tono di voce troppo aggressivo