1/5 – Introduzione

In questa guida speciale sui Rottweiler, andremo a scoprire questa affascinante razza canina e capiremo come addestrarla, o meglio educarla, nel modo opportuno, per non incappare in problemi dovuti alla loro convivenza con l’uomo. Molti ipotetici o futuri proprietari si chiedono se sia il caso di prendersi a carico una razza, all’apparenza, così impegnativa ma scopriremo che, come sempre, con l’amore e la dedizione verso i nostri amici a quattro zampe, si superano tutte le difficoltà e che il Rottweiler, alla fine, è un cane come gli altri.

2/5 Occorrente

  • Un Rottweiler
  • Un padrone
  • Tanto amore per i cani

3/5 – La storia del “cane dei macellai”

Il Rottweiler è tra le razze canine più antiche che ci siano, poiché si ritiene che esso derivi da un incrocio con i molossi (razze canine estinte ma che erano diffuse nell’Europa Meridionale) dei Romani e dal cane caratteristico della città tedesca di Rottweiler. Era definito “cane dei macellai” perché faceva la guardia davanti ai loro magazzini. Dal 1900 in poi fu ingaggiato dalla polizia per le sue caratteristiche di cane da guardia, date dalla resistenza, dalla forza e dalla indole protettiva. Purtroppo è stata anche questa grande e innata prestanza fisica ad etichettarlo per tanti anni come una razza pericolosa e tra i cani da “lista nera”.

4/5 – Le caratteristiche principali del Rottweiler

Sicuramente tra le caratteristiche principali del Rottweiler, spicca il suo aspetto fisico: è un cane di taglia medio-grande dal corpo robusto e muscoloso, anche se un po’ tarchiato. L’altezza varia se ci troviamo di fronte ad un esemplare maschile o femminile, quella dei maschi va dai 61 ai 68 cm mentre quella delle femmine dai 56 ai 63 cm. Ma sicuramente il primo aspetto che si nota è la sua potente e sporgente mascella, che provoca forti morsi. Il manto è di base nero mentre su tutto il corpo si possono formare delle zone ben delineate di color marrone. Il pelo è di media lunghezza, dall’aspetto compatto e duro e dotato di sotto pelo.Per quanto riguarda il carattere del Rottweiler, a differenza di quello che si possa immaginare, è solitamente calmo e tranquillo, fedele e affettuoso nei confronti del suo padrone ma anche coraggioso, protettivo e obbediente.

5/5 – Consigli sull’addestramento del Rottweiler

Passiamo ora al punto saliente di questa guida, riguardante l’addestramento del Rottweiler. Non esistono razze canine “cattive” e ostili verso l’uomo, dipende tutto da come si educa il proprio amico a quattro zampe, fin da cucciolo e anche il Rottweiler non è esente da questa “regola canina”. Sicuramente i danni che può causare un Rottweiler incattivito, infastidito e mal educato, sono maggiori rispetto ad un Chiwawa, semplicemente per la sua stazza più grande e muscolosa nonché per la sua indole altamente protettiva. Per evitare di inimicarci un esemplare così intelligente e dinamico come il Rottweiler, è importante che fin da piccolo sia spinto alla socializzazione verso gli umani, sia verso i componenti della famiglia sia verso le persone estranee. È un cane che può tranquillamente trovare il suo equilibrio all’interno di una famiglia, anche a contatto con i bambini ma è fondamentale che si crei un legame e un’intesa sociale fin da quando il cane è inserito nel contesto familiare e dalla tenera età (se si tratta di cucciolo). Ad ogni modo, poiché i bambini sono imprevedibili e involontariamente potrebbero indispettire il cane con qualche gesto improvviso, è consigliabile non lasciarli mai da soli con il cane, per evitare che questo possa scattare in reazioni incontrollabili. Il padrone deve sempre fare attenzione al proprio tono di voce e alle proprie azioni per non innervosire o istigare involontariamente il proprio cane alla violenza. Inoltre il proprietario di un Rottweiler dovrebbe fare attenzione anche alla sua alimentazione, che deve essere sempre adeguata e bilanciata, seguendo le indicazioni del veterinario. È una tipologia di cane che non è adatta per ambienti piccoli e per padroni “pantofolai” perché ha bisogno di muoversi, correre e fare lunghe passeggiate. Se è un cane felice e in forma, vi ripagherà con tanto affetto e tanta dedizione. Pur essendo un cane dall’animo mansueto ed equilibrato, i veterinari spesso consigliano di rivolgersi ad un professionista (educatore/istruttore cinofilo/veterinario comportamentalista) per avere consigli sull’educazione del proprio cane e rinforzare quel legame uomo-cane che è fondato da un’indissolubile fiducia reciproca. In ogni caso esperti e non esperti concordano tutti sul fatto che la ricetta per prendersi cura del proprio Rottweiler (come qualsiasi altra razza di cane) prevede alla base un ingrediente fondamentale: l’amore. A conclusione di questa guida, se avete ancora qualche dubbio o cercate approfondimenti, vi consiglio questo sito: http://rottweilerclubitalia.info/educazione-rottweiler/, prodotto dal R.C.I. (Rottweiler Club Italiano).

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