1/5 – Introduzione
Nonostante il gatto venga ritenuto un animale che ha come peculiarità la libertà e l’indipendenza, tante volte succede d’incontrare per strada delle colonie di felini che vagano alla ricerca di qualcosa da mangiare.
In passato, riuscire a trovare qualche piccolo animale con il quale nutrirsi era abbastanza facile ma, per colpa dell’aumentare dell’urbanizzazione e della presenza sempre minore di campagne o aree verdi, la sopravvivenza dei gatti randagi è divenuto sempre più complesso.
Ecco dunque come aiutare i gatti randagi.
2/5 Occorrente
- Cibo
- Acqua
- Luogo adeguato (capannone, vecchio magazzino, ecc.)
- Vecchi maglioni
- Vecchie coperte
- Cuccia usata
- Veterinario
3/5 – Il cibo
Innanzitutto, è necessario considerare che i gatti randagi hanno delle necessità diverse rispetto ai felini di casa, perché in numerosi casi essi non hanno avuto durante i primi giorni di vita l’imprinting nei confronti dell’essere umano e, quindi, difficilmente vedono in quest’ultimo un amico di cui fidarsi.
Tenendo in mente tale aspetto, molte persone avranno l’opportunità di evitare degli errori e di compiere delle azioni che non verrebbero minimamente apprezzate dall’animale e potrebbero anche non aiutarlo affatto.
La prima necessità che bisogna soddisfare in un gatto randagio è certamente la fame e la sete: precisamente, dovrete cercare di posizionare il cibo e l’acqua in un luogo non eccessivamente vicino ad una strada trafficata e lontano dall’abitazione, in modo da avere la possibilità di tornare tutti i giorni a versare ulteriori alimenti.
4/5 – La cuccia
Un altro consiglio è quello di rendere il posto destinato ai gatti randagi maggiormente confortevole, specialmente qualora abbiate la possibilità d’ospitarli all’interno di un capannone o vecchio magazzino: potrete stendere per terra dei maglioni non più impiegati, delle vecchie coperte oppure una cuccia già utilizzata, per fare in modo che i gatti randagi possano proteggersi dal freddo.
5/5 – Le cure
In diverse situazioni, potrebbe succedere che uno dei gatti randagi presenti qualche ferita (anche piuttosto grave), determinata dalle lotte che si verificano tra loro o con ulteriori animali: inoltre, spesso può accadere che, all’interno di una colonia di questi animali siano presenti alcuni esemplari femmina.
Nel primo caso, considerando la paura dell’essere umano da parte dei gatti randagi, dovrete avvisare un veterinario, affinché provveda a somministrare un sedativo, prima di tentare di catturare il gatto per portare le cure occorrenti.
Nella seconda situazione, sarebbe necessario portare il felino randagio dal veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale (ASL), in modo che possa provvedere gratuitamente alla propria sterilizzazione: ciò eviterà che la colonia felina possa crescere ulteriormente.