1/7 – Introduzione
Il tuo gatto vive praticamente sempre in casa, l’hai viziato con troppi croccantini e non passa più dalla gattaiola, non rincorre più i topolini, le lucertole, insomma, è diventato obeso, fermati un attimo e rifletti sui problemi che la sua nuova condizione fisica potrebbe generargli.
Purtroppo le statistiche parlano chiaramente: un gatto su quattro è oggi obeso, sovrappeso, con gravi rischi sulla sua salute, accorciandogli la vita anche di diversi anni.
Per quanto sia fotograficamente interessante (la gente ama i gatti ‘cicciolosi’), il tuo obbiettivo primario dovrà essere sempre focalizzato sulla qualità della vita del tuo amico felino, quindi, chiedendo consiglio al tuo veterinario di fiducia e seguendo anche le nostre indicazioni, re-imposta la vita del tuo micio.
Una piccola guida che ti consiglierà come aiutare un gatto obeso, viziato, pigro, al fine di ridargli l’energia e la forma necessaria per tornare a giocare, smaltire le calorie, poter avere una vita ideale, quindi più lunga.
2/7 Occorrente
- Alimenti ipocalorici
- Palline
- Matasse di lana
3/7 – Alimentazione
L’obesità felina, inutile negarlo, quasi sempre deriva dalle cattive abitudini alimentari che sono lui imposte.
Viziarlo con spuntini frequenti, croccantini non adeguati alla sua tipologia di vita (va sempre considerata una dieta specifica per gatti domestici e gatti che possono usufruire di un regime di semi-libertà), cibi in scatola ricchi di grassi e di conservanti, determinano conseguenze anche gravi sullo stato di salute del gatto.
Se il vostro micio è quindi definibile obeso, cioè il suo peso supera di almeno il 30% il peso standard della sua razza, ciò vale, con considerazioni adeguate, anche per i meticci, è giunto il momento di riconsiderare la sua dieta alimentare.
In commercio potrete trovare croccantini e scatolette a basso contenuto calorico, alimenti ipo-proteici ideali per un regime povero di grassi.
Tra le scatolette (il prezzo non è affatto elevato), il tonno in scatola conservato in acqua, non in olio ovviamente, è anch’esso un alimento perfetto per un regime ipo-calorico, così le carni fresche lessate e tritate con il coltello, come il petto del pollo.
Assieme al vostro veterinario determinate quindi una dieta nuova, segnatevi nel tempo i progressi dovuti al calo del peso, evitate spuntini frequenti, imparate voi stessi che l’alimentazione di un felino è diversa da quella di un essere umano. In natura i felini consumano un pasto a volte anche dopo una settimana di digiuno, non sempre le prede sono cacciabili con facilità, ma la natura li ha dotati di un metabolismo adatto a superare le fasi di digiuno forzato, non a caso anche i gatti domestici sono dei gran dormiglioni, abbassano il loro metabolismo istintivamente.
Un pasto al giorno sarà quindi sufficiente a riequilibrare la sue dieta e ridare forma al vostro micio.
4/7 – Gioco
Il gioco è fondamentale per tutti gli animali, selvatici e domestici.L’obesità felina dei gatti domestici spesso è dovuta alla conseguenza di un’indole di natura pigra la quale, se non spronata da voi stessi, porterà il gatto ad adagiarsi su uno stile di vita fatto di lunghe dormite e pasti frequenti.Non lasciate quindi la ciotola dei croccantini sempre a portata, spingete il gatto a giocare, inseguire la palla, concedergli di rincorrere matasse di lana, topolini finti, concedendogli anche di uscire, la situazione ideale.Il processo mentale del sonno/cibo va interrotto introducendo anche la fase dell’attività motoria, del gioco, la sua beauty farm domestica nella quale ritroverà energie, tornando attivo, tonico, definito nelle muscolature.
5/7 – Ipotiroidismo
Così come avviene per tutti i mammiferi, anche l’ipotiroidismo può essere causa di obesità per il gatto.Per questo motivo, prima di iniziare una dieta ferrea, è consigliabile rivolgersi al proprio veterinario per eseguire una serie di analisi tramite esami di feci e sangue e capire se a livello organico, l’animale è in salute o se presenta problemi di carattere ormonale.Ricordate che la sterilizzazione riduce la quantità ormonale, aumentando il metabolismo a volte anche in percentuali significative.Una selezione di esami specifici, ricercando eventuali scompensi di tipo ghiandolare, è la prima delle operazioni da compiere e, solamente quando le risposte potranno concedere una diagnosi medica che escluda complicazioni tiroidee o di altra origine linfatica, potrete iniziare il nuovo stile di vita del vostro gatto, il quale, in poco tempo, vi consegnerà un animale nuovo, attivo, vivace, pronto a vivere con voi più a lungo.
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7/7 Consigli
- Se il vostro gatto è completamente domestico, cioè vive solo in casa, considerate di concedere lui alternative e libertà di poter uscire, giocare, arrampicarsi, correre. Ciò soddisferà il suo istinto e lo porterà ad un consumo calorico maggiore