1/7 – Introduzione

Le carpe koi sono essenzialmente dei pesci ornamentali, molto longevi e facili da addestrare, che si adattano facilmente a vivere nei normali laghetti da giardino. Ovviamente le considerazioni di base dovranno riguardare la specie dal punto di vista zoologico.Solamente una profonda conoscenza degli animali che deteniamo in cattività, il loro habitat naturale dal quale in origine furono prelevati, in seguito riprodotti in allevamenti (diffidate sempre degli animali di cattura, per motivi etici e pratici in quanto difficilmente accetteranno la vita in cattività), le loro abitudini alimentari, riproduttive, consentiranno un’accentuata percentuale di successo.Conoscere per prevenire disturbi di ogni tipo, soprattutto sanitari, anche nel caso delle nostre meravigliose carpe koi, o nishigokoi, la “carpa broccata”, un ciprinide con tutte le similitudini del suo ordine d’appartenenza.Per permettere che crescano bene bisogna curarli e dedicargli le giuste attenzioni. Prendersene cura significa anche alimentarli in maniera corretta, imparando a conoscere le loro specifiche esigenze. Se siete in possesso di questi tipi di pesci, e desiderate sapere come alimentare le carpe koi, non vi resta che continuare a leggere la guida che segue.

2/7 Occorrente

  • pane nero
  • lattuga
  • plancton
  • gamberetti
  • germi di grano
  • lombrichi
  • zucca

3/7 – L’alimentazione

Dategli da mangiare poco ma spesso. Se avrete addestrato adeguatamente i vostri pesci, questi verranno a prendere il cibo direttamente dalle vostre dita. È importante sapere che le carpe koi, avendo i denti in gola e non in bocca, prima aspirano il cibo e solo in seguito lo mangiano. Quando nutrite i vostri pesci è importante tener conto anche del valore nutritivo degli alimenti che gli fornite e di cui avrebbero bisogno. Le koi normalmente apprezzano una gran varietà di cibo, inclusi vermi. Potrete dargli da mangiare lombrichi durante tutto tutto l’anno, in quanto sono ricchi di proteine e possono soltanto fargli bene.Un altro alimento nutriente e appetitoso, ovviamente ogni specie di pesci necessita di un periodo di adeguamento e conoscenza nei confronti dei nuovi cibi che vengono loro offerti, è il mais, il classico mais impiegato per la pesca sportiva.Solitamente sono varietà di mais dolce, bollite. Sempre di origine animale, tra i vari vermi che potrete loro offrire, ci sono le larve di tenebrione, molto proteiche e ricche di elementi preziosi.

4/7 – Il pane

Il pane nero va bene, ma quello bianco contiene un derivato della candeggina, che non è per nulla salutare per loro. Questo tipo di pesce tende ad essere molto vorace, pertanto siate molto selettivi nel scegliere la vegetazione del laghetto. Dategli settimanalmente anche un po’ di frutta e verdure fresche, ad esempio qualche foglia di lattuga. Qualora doveste optare per integratori e mangimi pronti, di quelli che si acquistano nei negozi specializzati, dimezzate le quantità indicate dai rivenditori. Il loro sistema digestivo durante la stagione fredda può rallentare fino addirittura a bloccarsi. Qualora la temperatura dovesse mantenersi attorno ai dieci gradi per oltre un mese potrebbe essere necessario prevedere dei supplementi con basse proteine ed alti carboidrati, quindi leggermente lassativi, quali germi di grano, lattuga e zucca.In genere tutte le leguminose, precedentemente bollite, costituiscono un’ottima opportunità alimentare di ricevere proteine a basso contenuto lipidico, fattore indispensabile soprattutto in laghetti di non estese dimensioni nei quali i pesci possono percorrere lunghi tratti bruciando calorie.Economici e ben graditi, ceci, fagioli, lenticchie, piselli, sono alternative da integrare con altri cibi.

5/7 – La quantità

Con il cambio della stagione dovrete aumentare le quantità di cibo gradualmente, man mano che aumentano le temperature, includendo plancton, prodotti a base di spirulina e gamberetti. Ricordate che la quantità di pesci presenti nel laghetto ne influenza molto il comportamento alimentare e la crescita; il sistema di filtraggio deve poter sopportare la quantità di escrementi e residui in constante crescita che le koi produrranno mano a mano che si sviluppano. Tenete inoltre presente che non tutte le koi cresceranno alla stessa maniera, alcune saranno più precoci di altre, ma ciò non significa che abbiate fatto un cattivo acquisto, in quanto lo sviluppo differente potrebbe essere dovuto al loro background genetico, così come avviene per gli esseri umani.

6/7 Guarda il video

7/7 Consigli

  • Tra le varie proteine di origine animale, le chiocciole, o le lumache di fiume, rappresentano una fonte di cibo che abitualmente le carpe grufolano sui fondali, quindi ben conosciute. Nel caso ne aveste disponibilità, offritene saltuariamente qualcuna alle vostre carpe.

Alcuni link che potrebbero esserti utili