1/4 – Introduzione
Ogni cane invecchia in età differente, in relazionr alla razza, taglia e stile di vita. Generalmente la vecchiaia comincia a 6 anni per i cani di taglia grande ed a 9 anni per le piccole taglie. È il padrone che nota quando il cane comincia ad invecchiare in quanto è meno attivo, più lento nel rispondere ai comandi ed agli inviti al gioco. Il cambiamento nell’alimentazione nei cani anziani è motivato da 3 fattori: modifica del fabbisogno di nutrienti (carboidrati, proteine e grassi), diminuizione del fabbisogno energetico ed alterazione del funzionamento di alcuni organi come i reni, il cuore e l’apparato digerente. Inoltre, l’alimentazione è fondamentale per prevenire una serie di disturbi e patologie che si riscontrano nella terza età. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo proprio come alimentare un cane anziano.
2/4 – Diminuire la quantità di cibo
Nell’invecchiamento, l’apparato digerente rallenta la sua efficienza. Per questo motivo è opportuno dividere la quantità di cibo giornaliero su più pasti ed aumentare l’apporto di fibre. Infatti, l’obesità è un inconveniente che si riscontra principalmente nella vecchiaia; il cane pratica meno attività fisica e quindi a parità di cibo mangiato ingrassa di più. Per prevenire l’insorgere dell’obesità, che in vecchiaia sovraccarica l’apparato scheletrico e muscolare, è consigliabile diminuire la quantità di cibo.
3/4 – Arricchire la dieta con integratori
In alcuni cani l’invecchiamento fa diminuire le capacità filtranti dei reni. Per evitare che essi si affaticano troppo bisogna diminuire la quantità di proteine, fosforo e sodio. Le articolazioni del cane sono ricoperte dalla cartilagine che facilita i movimenti e riduce l’attrito; con il passar del tempo il tessuto si deteriora e perde elasticità per cui si ha una riduzione della mobilità articolare. Per far ricostruire le parti della cartilagine danneggiate bisogna arricchire la dieta con integratori che contengono sostanze chiamate glicosaminglicani; essi si trovano facilmente in commercio.
4/4 – Ammorbidire il cibo
Il regime alimentare deve tener conto di un altro cambiamento: la maggiore debolezza gengivale e dentaria. Questo comporta un accumulo eccessivo di tartaro che può determinare forme infiammatorie con perdita oppure indebolimento dei denti. Per aiutare il cane anziano il cibo va somministrato in forma più masticabile; ad esempio è opportuno preferire il riso alla pasta. Generalmente si deve rendere il pasto più morbido e composto da pezzi più piccoli. Se il cane è abituato alle crocchette è opportuno scegliere quelle più morbide oppure si devono ammorbire aggiungendo l’acqua.
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