1/7 – Introduzione
Capita di trovare un pettirosso in difficoltà perché è caduto dal nido o che per qualunque altro motivo non riesce più a mettersi in volo. I pettirossi sono dei tipici uccelli che si distinguono dai normali perché possiedono un particolare petto color rosso vermiglio. È una specie piuttosto diffusa in Italia e se ne possono trovare frequentemente. Se ci si trova nelle condizioni di doversi prendere cura di un passerotto in difficoltà, allo esistono delle Associazioni per la protezione di uccelli e volatili, come ad esempio la Lipu. Se per qualche motivo non è possibile a portare subito il piccolo pettirosso presso una di queste associazioni, ecco qualche utile consiglio su come alimentare un pettirosso.
2/7 Occorrente
- Pastone per insettivori
- Camole della farina o del miele
- Lombrichi
- Grilli
3/7 – Nutrire il pettirosso con invertebrati
Il pettirosso (Erithacus rubecula) è un uccellino passeriforme, della famiglia Muscicapidae. La sua alimentazione è composta prevalentemente da invertebrati che si trovano sugli alberi o nel suolo quali: camole della farina o del miele; lombrichi; grilli; lumache ed altre specie simili. Si nutre anche di frutta: soprattutto nelle stagioni di autunno ed aprile predilige la frutta secca, le bacche, i semi e la classica frutta da albero o anche da terra, come le fragole.
4/7 – Cominciare con il pastone per insettivori
Per alimentare un pettirosso, il pastone per insettivori (che è possibile reperire in tutti i negozi specializzati in animali) è sicuramente una buona base per nutrirlo. Questo perché contiene diversi componenti che sono alla base della sua alimentazione. Però oltre al pastone, bisogna integrare la dieta anche con delle camole della farina o del miele, lombrichi e grilli, che si possono acquistare in qualsiasi negozio di animali o di pesca. Assicurarsi che gli insetti siano sempre vivi e che non siano in uno stato di pupa, per quanto riguarda le camole. Quindi cercare di dosare tutto in maniera equilibrata.
5/7 – Alternare gli alimenti aggiuntivi e lasciare come base il pastone
In commercio esistono diversi prodotti per quanto riguarda i semi da poter dare al passerotto: i semi per insetti o anche altre tipologie sono comunque ben gradite. Anche i semi che contengono la frutta possono essere apprezzati, come quelle delle mele o delle arance. La frutta, inoltre, si può anche dare fresca a pezzi. Tutti questi alimenti possono essere forniti a rotazione, lasciando come base della dieta il pastone per insettivori. Soprattutto le prime volte che si andrà ad interagire con questo uccellino, bisogna essere quanto più discreti possibile, senza farli spaventare e magari tenendoli in un posto dove non c’è molto via vai, e nemmeno rumori che possano infastidirlo. Così riuscirà ad abituarsi piano piano alla vostra presenza. Appena possibile è consigliabile comunque andare all’Associazione volatili.
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7/7 Consigli
- Se non siete pratici, contattate subito la sede più vicina della Lipu: sapranno darvi gli aiuti migliori!