1/7 – Introduzione
Gli Aphyosemion sono pesci che provengono dall’ Africa. Vi sono varie specie che appartengono a questo genere, alcune delle quali possono essere tenute in un acquario. La specie preferita in assoluto è Aphyosemion australe, la specie dei cosiddetti “Killifish”, amata proprio perché e molto semplice da allevare.
Ecco una breve guida che vi insegnerà come allevare in modo perfetto un Aphyosemion australe in un acquario!
2/7 Occorrente
- acquario
- esemplari di Aphyosemion australe
- vegetazione
- coperchio per acquario
- mangimi secchi, cibo vivo e surgelato
3/7 – Criteri per il riconoscimento
L’ Aphyosemion australe è molto apprezzato per la sua piccola taglia e soprattutto per il suo colore acceso, capace di donare molta vivacità ad un acquario. La livrea di questo pesce è davvero il suo punto di forza perché può assumere colorazioni che vanno dal rosso/arancio al verde/violaceo ed è ricoperta di punteggiature marroni, rosse o nere.
Questo tipo di pesce ha una forma allungata e non ama vivere in acqua mosse, preferisce acque ferme come pozze, paludi e stagni. Le femmine sono di solito più piccole e meno colorate dei maschi.
4/7 – Allevamento
Aphyosemion australe è molto facile da allevare, anzi se si rispettano le esigenze della specie, si possono ottenere anche delle riproduzioni.
Bisogna comunque ricordarsi di controllare costantemente i valori dell’acqua e della temperatura. Infatti, questi pesci vivono molto bene in acque con temperatura compresa tra i 20 e i 24 gradi, ma valori superiori potrebbero causare una diminuzione dell’aspettativa di vita di questi pesciolini.
Inoltre, hanno un carattere tranquillo e pacifico per cui possono essere allevati con altre specie che dovranno ad ogni modo essere all’incirca della stessa taglia ed avere lo stesso carattere “timido”.
Dato che sono pesci di branco, l’ideale sarebbe inserire gruppi di almeno 6/7 esemplari e visto che i maschi sono molto aggressivi nei confronti delle femmine, sarebbe meglio inserire almeno 3 femmine per ogni maschio. La vasca deve essere almeno di 60 litri netti.
L’acquario deve essere ricco di vegetazione ed avere un fondo scuro e piantumato in modo da creare nascondigli. Inoltre, non deve essere molto illuminato, in quanto questi pesci sono molto sensibili alla luce, per cui è meglio creare delle zone di riparo, immettendo nell’acquario piante galleggianti o a stelo lungo. Infine, dato che sono ottimi saltatori, è sempre meglio ospitarli in luoghi ben chiusi.
5/7 – Riproduzione
La riproduzione non è sempre semplice da ottenere. Per allestire un acquario riproduttivo è necessaria una vaschetta di almeno 15/20 litri in cui inserire un maschi e almeno tre femmine. La vasca deve sempre essere in penombra. Inoltre, è fondamentale la presenza di muschi e felci e un paio di centimetri di torba da disporre sul fondo. Il maschio si accoppierà in fretta con una o più femmine e le uova andranno verso il fondo e resteranno incastrate nella torba. A questo punto le uova vanno rimosse e messe in una vasca a parte, altrimenti i genitori se ne ciberebbero. La nuova vasca andrà coperta per preservare una certa umidità e la temperatura dovrà essere intorno ai 24 gradi. Le uova si schiudono dopo circa due settimane e gli avannotti dovranno essere nutriti con cibo apposito in polvere o con i naupli di Artemia.
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7/7 Consigli
- L’ acquario non deve superare i 30 gradi di temperatura, fatali per questi pesci
- Si possono utilizzare rocce e radici per dare all’acquario un tocco di naturalezza
- E’ meglio un acquario con colonna d’aria inferiore ai 30 cm
- I valori ideali in vasca sono: Ph 6,5 / 7,3; Gh 5 / 12 dgh.