1/4 – Introduzione
L’ambiente naturale ospita tanti esseri viventi, quali umani, animali e vegetali. Si nutrono degli stessi elementi dove nascono e crescono, tanto da dovergli creare, se volessimo curarli fuori dal loro habitat, una gabbia le cui caratteristiche più importanti sono date dalla giusta ventilazione e dimensione, come andrà a spiegare questa guida che indirizza come allevare gli insetti stecco.
2/4 – Le piante nutrici
Tra questi esistono degli esserini che vivono sempre sugli alberi o sugli arbusti, infatti, poche volte sono presenti nel suolo. La loro nuova casa, cercata dall’uomo, si deve sviluppare soprattutto in altezza. La larghezza si considera in base alle misure e al numero degli animaletti che si vogliono fare ubicare. Se è troppo minuta potrebbe danneggiare la loro salute. Solitamente, sono portati a masticarsi le zampette tra loro e pretendono di stare in uno spazio tale da poter compiere questa loro azione abituale, dunque senza essere limitati, com’è pure fondamentale per l’allevatore nel momento in cui dovrà pulire, fare manutenzione e ricambiare le piante nutrici.
3/4 – Ventilazione ed umidità
E’ bene sapere che quando sono piccole necessitano di luoghi di simile grandezza, perché diversamente, non troverebbero il cibo per sfamarsi. Un buon consiglio è mettere su questi spazi chiusi una zanzariera o un qualcosa che riesca a dare l’esatta ventilazione ed umidità. Il formato vitale della gabbia dev’essere circa tre volte più grande dell’estensione dell’insetto in questione, per rendere fattibile il momento della sua muta, mentre l’aria e l’umidità si deve rapportare con quella della specie. Essendo di natura tropicale si consiglia lasciare ben ventilata la parte superiore, dunque, ben forata per realizzare un’adeguata soluzione. Si trovano in commercio, per quest’impiego, contenitori di plastica, che spesso non hanno le dimensioni ottimali, tanto da richiedere accorgimenti da parte di colui che alleva non potendo però avanzare uno stabile operato, perché si dovranno cambiare nel tempo, seguendo la crescita di queste bestiole.
4/4 – I fasmidi
I fasmidi, la cui specie è solita delle regioni orientali e tropicali, mentre in Italia vivono specie del genere Bacillus, fanno parte di quest’ordine chiamato così, per la loro forma fisica allungata e sottile, come se volessero simulare i rami e le foglie dove si sviluppano. Allevarli è molto semplice. Basta adottare delle regole intuitive di facile compimento. Si è molto liberi nello scegliere ciò che servirà per custodirli, seguendo la propria abilità.