1/8 – Introduzione
Il pipistrello è un mammifero non molto famoso e legato spesso ad alcune leggende che raccontano delle loro storie terribili. Innanzitutto, bisogna assolutamente sfatare due affermazioni: i pipistrelli si attaccano ai capelli della gente e si nutrono del sangue umano.
Attualmente, si possiede una maggiore conoscenza di questi animali appartenenti alla famiglia dei Chirotteri. Essi non sono per niente aggressivi e addomesticabili. In effetti, è possibile allevare facilmente questa specie di mammifero, anche sul balcone della propria abitazione. Di seguito, pertanto, vi parlerò di come eseguire questo genere di allevamento particolare.
2/8 Occorrente
- Pipistrelli
- Bat box
- Latte in polvere per gatti
- Siringa
3/8 – Attirare il pipistrello sul balcone
Adorate parecchio gli animali e sarebbe di vostro gradimento avere un pipistrello come amico domestico? Leggete bene le istruzioni ivi fornite e saprete come far scegliere il vostro balcone dai pipistrelli. In questo modo, potrete allevare da soli questi animali notturni.
La regola fondamentale che dovete conoscere e rispettare è quella di non tenere mai il pipistrello all’interno di una gabbia. Questo perché ne soffrirebbe troppo e non rispetterebbe la propria natura selvatica. Dunque, la prima cosa da fare è attirare questa specie di mammifero nella vostra abitazione.
4/8 – Individuare il punto dove accogliere il pipistrello
Volete riuscire ad attirare i pipistrelli sul vostro balcone di casa? Vi basterà ricreare le condizioni adeguate perché scelga effettivamente di crearci un nido. Allevare un pipistrello ha un vantaggio davvero eccezionale: non avrete più insetti che girano all’interno della vostra abitazione e ad un perimetro di “150 m” dal proprio nido.
Inizialmente, dovrete necessariamente individuare un punto stabile sul vostro balcone, dove poter collocare il nido del vostro futuro amico coinquilino.
5/8 – Munirsi di una bat box
Il nido dovrà risultare come una piccola scatola avente soltanto un foro per l’entrata e l’uscita del pipistrello da allevare. In commercio, esistono le cosiddette “bat box“. Esse sono delle casette albero di piccole dimensioni già pronte all’uso.
Dopo che il pipistrello si insedierà nel nido sul vostro balcone di casa, potreste avere la fortuna di assistere alla nascita di una cucciolata di pipistrelli.
6/8 – Favorire la cucciolata dei pipistrelli
I cuccioli di pipistrello vanno nutriti dalla madre e, quindi, vi consiglio di non avvicinarvi mai a loro. Per essi, risulterebbe più adeguato adoperare una scatola aperta dotata di reti laterali e sprovvista di cotone.
Quest’ultimo potrebbe rappresentare un intralcio per i loro piccoli artigli. Ad ogni modo, è la madre che individua la postazione idonea alla sua cucciolata di pipistrelli.
7/8 – Lasciarli liberi di procacciarsi il cibo
Quando i cuccioli di pipistrello saranno cresciuti a sufficienza, cominceranno a procacciarsi il cibo da soli. Ciò lo fanno grazie all’ecolocalizzatore, ovvero una specie di radar presente nei loro occhi. Un regime dietetico classico del pipistrello si compone di insetti e aracnidi.
Il bello di allevare i pipistrelli è che non vi porteranno via molto tempo, perché sono completamente autosufficienti. Comunque, potrete instaurare un rapporto di fiducia con una bestiola di natura selvatica.