1/5 – Introduzione
Il petauro dello zucchero è un piccolo marsupiale che viene così chiamato per la sua preferenza a nutrirsi di frutta, cibi che hanno dunque un alto contenuto zuccherino. Viene chiamato anche scoiattolo volante per i suoi agilissimi balzi che compie da un albero all’altro quando vive in natura. Originario dell’Oceania, è un animale piuttosto comune in Australia, Tasmania e Nuova Guinea e può divenire anche un “pet” perché sono sempre più coloro che scelgono come proprio amico il petauro, vediamo perciò come allevare questo simpatico marsupiale.
2/5 – Acquistarli in coppia
Il petauro è un mammifero sociale, il che significa che in natura non vive mai solo, ma in piccoli gruppi (solitamente fino a una quindicina di individui), spesso costituiti dalla sua famiglia. Se decidi di allevare questo marsupiale perciò devi assolutamente procurartene almeno una coppia perché il petauro non tollera la solitudine. Il maschio marca il territorio con le ghiandole odorifere, ma il profumo che emana è tutt’altro che piacevole, perciò se non hai intenzione di avere una cucciolata, puoi benissimo scegliere due femmine che hanno un carattere molto dolce.
3/5 – L’alimentazione
Riguardo all’alimentazione, una dieta corretta deve essere composta per il 25% di cibi di origine animale e per il restante da vegetali, con una spiccata preferenza per la frutta. Il petauro si nutre di piccoli insetti come le camole della farina, del miele e i grilli, mentre apprezza tutti i tipi di frutta e di verdura. Devi però prestare grande attenzione al contenuto di calcio e fosforo dei cibi che gli somministri ed eventualmente intervenire con degli integratori. Per avere chiara l’idea dei nutrienti di frutta e verdura puoi consultare questo link http://www. Petauro. Altervista. Org/alimentazione. Htm.
4/5 – Procurarsi la giusta gabbia
Perché gli animali si abituino a te e si lascino tenere in mano, è bene che tu scelga dei cuccioli e non degli esemplari adulti, quindi puoi cercare degli individui che abbiano all’incirca 4 mesi, età in cui i piccoli sono svezzati. Prima dell’acquisto dei tuoi pet però dovrai provvedere a procurarti la giusta gabbia e, poiché si tratta di animali che vivono sugli alberi, è necessario predisporne una molto alta in modo che il petauro possa porre il suo rifugio nella parte superiore.
5/5 – Tenerlo sempre d’occhio
Non liberare il petauro se non lo stai osservando attentamente perché il suo istinto lo porterebbe magari a fuggire dalla finestra. Allo stesso modo non liberarlo neppure quando possiedi altri pet (cani, gatti, conigli) perché potrebbero ferirlo inconsapevolmente.