1/5 – Introduzione
Il Verzellino, nome scientifico Serinus canarius serinus, Famiglia Fringillidi, è un piccolo e delicato uccellino, che è l’ottimale per chi ama gli animali da compagnia e, in particolare, gli uccelli: ha un cinguettio melodioso, è molto socievole con altri uccelli, sia della sua specie che di altre, e il maschio può corteggiare anche femmine di altre specie.
Il verzellino vive anche in natura. È purtroppo una specie vittima di bracconaggio, tanto da rientrare tra le specie protette. Per tale motivo, è obbligatorio vendere esemplari di questa specie anellati e provvisti di certificato di nascita in cattività.
Com’è fatto un verzellino? Questo tenero uccellino è lungo circa 11 cm e presenta un piumaggio bruno-grigiastro, che tende al giallo-verde sulla testa e la nuca e cosparso di strisce sottili e scure. Il becco è corto e tozzo, di color corno.
Purtroppo, i verzellini sono difficili da allevare, in quanto sono una specie cagionevole. Tuttavia, non è impossibile! Se vi piacciono i verzellini e volete allevarne alcuni, leggete pure di seguito: troverete le risposte di cui avete bisogno. Buona lettura!
2/5 – Gabbia
Il verzellino vive bene in voliere grandi, di almeno 80 cm di lunghezza. È importante, infatti, che la gabbia sia lunga e non alta, soprattutto per la riproduzione, in modo che il maschio non infastidisca la femmina. I verzellini possono vivere anche con uccelli di altre specie affini, tranne che nel periodo della riproduzione, in cui sarebbe bene separarli dagli altri, se ne avete.
A parte ciò, sappiate che potete tenere la gabbia sia al chiuso che all’aperto: qualora optiate per la seconda possibilità, abbiate però la cura di porre la gabbia in un luogo riparato dal freddo e dal vento. Il verzellino, infatti, come anticipato, è una specie molto delicata, che tende ad ammalarsi facilmente, soprattutto per quanto riguarda le vie respiratorie e gastroenteriche. In autunno e in inverno, invece, è consigliabile tenerlo al chiuso.
Inoltre, è necessario che giornalmente puliate bene la gabbia, o almeno che rimuoviate i resti di cibo non consumati, proprio in virtù di quanto detto prima, e cioè che si tratta di una specie delicata.
3/5 – Alimentazione
I Verzellini sono uccelli granivori, per cui la loro alimentazione può tranquillamente basarsi sul consumo di semi secchi, ad esempio scagliola, periglio e loglio, anche misti. Evitate o riducete al minimo quelli grassi, invece. Per variare un po’, potete anche dar loro della frutta, magari una mela, o anche vegetali crudi come le fette di lattuga o di cetriolo. Ancora, essendo questi uccellini facili vittime delle malattie, potete anche somministrare degli integratori a base vitaminica o minerale, per rafforzare il loro sistema immunitario.
4/5 – Riproduzione
I verzellini in natura sono soliti realizzare un piccolo nido con fieno, radici, steli secchi, mentre all’interno introducono delle piume. In cattività, il nido ideale è quello a gabbietta esterna, da applicare alla porticina della gabbia, fatto di abete finto. Questa conformazione permette alla femmina di sentirsi protetta durante la cova.
I verzellini possono portare a termine due covate all’anno, di cui la prima è generalmente a maggio. Le uova saranno circa 4-5 per covata, di piccole dimensioni e di colore bianco, con una minima punteggiatura scura sulla zona superiore. La covata dura circa una decina di giorni. Se dopo la cova il maschoi disturba la femmina, è bene separarli. Se per qualche motivo, invece, la femmina non dovesse covare, è bene affidare le uova ad una balia canarina.