1/5 – Introduzione
Se abbiamo la passione per l’itticoltura, possiamo cimentarci nell’allevamento delle anguille creando un habitat su misura per loro affinché possano svilupparsi regolarmente. Nello specifico si tratta di realizzare una vasca, munirla di un ossigenatore e alimentare le anguille con delle esche vive possibilmente larve di lombrichi o artemie saline. A tale proposito, ecco una guida con alcuni consigli e accortezze su come allevare le anguille in cattività.
2/5 Occorrente
- Vasca di vetro
- Filtro biologico
- Pietra porosa
- Pompa ad immersione elettrica
- Artemie saline
3/5 – Reperire le anguille giovani
Prima di iniziare con la descrizione che riguarda la costruzione della vasca specifica per allevare le anguille, è fondamentale reperire queste ultime piuttosto giovani. Il periodo natalizio in genere è quello migliore, poiché nei mercati e nelle pescherie se ne trovano svariate tonnellate. Per distinguere le anguille più giovani, basta notare la loro lunghezza e lo spessore decisamente inferiore rispetto a quelle adulte.
4/5 – Costruire la vasca
Una volta scelte le anguille da allevare bisogna accoglierle nel luogo giusto, per cui dopo l’acquisto alcuni giorni prima è necessario allestire una vasca (meglio se autocostruita) che risulti piuttosto alta e di forma rettangolare. L’altezza è infatti importante, poiché si tratta di esemplari che riescono come i serpenti a strisciare fino a fuoriuscire dal contenitore. Per questo motivo la vasca va comunque riempita soltanto a 3/4. Premesso ciò, se abbiamo deciso di costruire la vasca in proprio, ci rechiamo presso un vetraio per farci tagliare su misura dei cristalli di almeno 0,8 mm. Di spessore, che successivamente assembliamo tra loro fissandoli con del silicone. Una volta pronta la vasca non ci resta che aggiungere l’ossigenatore, ossia una pietra porosa da collegare ad un filtro biologico del tipo in uso negli acquari marini e tropicali.
5/5 – Alimentare le anguille
Anche il filtro si può costruire in proprio assemblando tra loro dei vetri, ed una volta pronto va riempito con torba, tubetti di plastica, lana vetro e carbone attivo. Sul laterale occorre invece praticare un foro in cui va inserito un motorino di piccole dimensioni, che attraverso una cannula trasmette aria all’acqua generando delle bollicine grazie ad una specifica pietra porosa di forma cilindrica anch’essa in uso negli acquari. Completata la struttura, le anguille si possono inserire in acqua opportunamente salata, e poi non ci resta che cambiare il liquido almeno una volta al giorno (parzialmente) ed alimentarle con lombrichi, oppure con le artemie saline che si possono riprodurre in casa grazie a un semplice e funzionale apparecchio dal costo irrisorio.