1/4 – Introduzione
La trota è un pesce che ha una quantità enorme di sottospecie e di forme; essa è presente sia nelle acque dolci che nelle acque marine. Ha il corpo allungato e completamente coperto da squame, una bocca molto grande e la testa a forma di cono. La trota di mare ha un colore argenteo e delle macchie scure a forma di x. Mentre quella di fiume ha una forma nana e sedentaria, ha colori più vivaci e puntini neri, viola, arancioni e rossi sui fianchi con sfumature tendenti al dorato. La trota si nutre di insetti, crostacei, vermi, rane e anche pesci come il salmone. L’allevamento delle trote è un’attività che negli ultimi anni ha assunto molta importanza in Italia. Leggendo il tutorial si hanno delle informazioni su come allevare le trote.
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Qualche tempo fa la troticoltura utilizzava il cosiddetto sistema “danese” costituito da vasche piccole poste sul terreno con una moderata pendenza. Ognuna presentava un proprio flusso d’acqua indipendente. Attualmente viene adottato il sistema “americano” con vasche più grandi di cemento. Viene utilizzata l’acqua proveniente dalle vasche posizionate più a monte ed il fondo viene riempito con la ghiaia.
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La troticoltura si divide in due tipi: l’allevamento dei riproduttori, cioè vengono fecondate le uova e quello della progenie dove le trote vengono svezzate e fatte crescere fino alla dimensione richiesta. Queste strutture generalmente si trovano in prossimità di fiumi, sorgenti, laghi in quanto le trote hanno bisogno di acqua fredda e pulitissima. Questo pesce è molto sensibile agli agenti inquinanti, specialmente a quelli che sequestrano l’ossigeno formando i radicali liberi. L’inquinamento costituisce uno dei problemi che ostacola questo tipo di allevamento.
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Aspetto molto importante è la scelta dei riproduttori; essi devono essere sani, con livree perfette, di grandi dimensioni, caratteri sessuali secondari ben sviluppati. Le femmine raggiungono la maturità sessuale a tre anni, mentre i maschi un anno prima. L’accoppiamento avviene in modo artificiale: i pesci sono sotto effetto dell’anestesia che viene procurata con l’immissione di sostanze narcotiche nell’acqua delle vasche. Le uova vengono incubate a 11° C per 33 o 34 giorni. Quando l’embrione raggiunge l’ultima fase di sviluppo si hanno delle macchie nere nell’uovo. La schiusa avviene in telai con dei fori posizionati su piccole vasche. Quando le larve sono autonome nel nuoto e nella ricerca del cibo ed hanno una lunghezza di 1,5 cm vengono trasferite in altre vasche più grandi fino al raggiungimento dell’età e della dimensione desiderata.