1/7 – Introduzione
Chi è veramente appassionato del mondo animale non potrà di sicuro rinunciare alla presenza di un acquario nella sua abitazione. I pesci che si possono ospitare in casa variano ovviamente in funzione degli spazi a disposizione e delle scelte del loro “padrone”. Nella seguente guida, vedremo come bisogna allevare un Black Moor.
Meglio conosciuto come pesce rosso (anche se il proprio colore è nero) o Carassio, il Black Moor ha origine nell’Asia Orientale e fa parte della famiglia dei Ciprinidi. La prossima volta che acquisteremo un pesciolino per nostro figlio, quindi, potremo chiedere al negoziante un pesce rosso di colore nero. Facendo questa richiesta che sembra assurda, non verremmo considerati dei pazzi.
2/7 Occorrente
- Black Moor
- Alghe e piccoli crostacei o mangimi
- Acquario
3/7 – Acquisto
Il Black Moor ha sia corpo che l’addome prominenti e possiede degli occhi sporgenti con una pinna anale doppia. Il colore nero che lo caratterizza potrebbe sbiadire nel corso della permanenza negli acquari casalinghi, poiché l’acqua del rubinetto è talvolta ricca di cloro.
La femmina di Black Moor si può riconoscere facilmente, essendo leggermente più grande del maschio. Questo perché il suo addome si riempie di uova per la riproduzione. Tale processo ha il proprio culmine fra le piante acquatiche, quando il maschio si ritrova a fecondare le uova uscite dal ventre materno. Dei numerosi avannotti dati alla luce, però, soltanto pochi di loro riescono a diventare esemplari adulti.
4/7 – Alimentazione
L’alimentazione gioca un ruolo essenziale nella vita del Black Moor. Gli esemplari in libertà risucchiano spesso le alghe e i piccoli crostacei dal fondale sabbioso. I pesciolini che vivono in cattività, invece, vanno nutriti con dei mangimi studiati apposta per loro e reperibili in un qualsiasi negozio per animali o supermercato.
Il cibo va bilanciato con un giusto apporto di proteine e fibre alimentari sotto forma di scaglie, granuli e stick. La somministrazione deve avvenire con estrema parsimonia, in quanto i Black Moor rischierebbero l’indigestione e persino la morte.
5/7 – Patologie
I Black Moor possono incappare in un elevato numero di patologie e le più pericolose sono due:
– le ulcere contagiose, che provocano le mutilazioni;
– l’idropisia, ovvero un’infezione molto invalidante.
La scelta dell’acquario è una decisione di vitale importanza per l’allevamento dei Black Moor. Escludiamo subito le bocce di vetro, che costringono questi pesciolini a girare in circolo con uno scarso ricambio d’aria e poco spazio. La vasca deve essere possibilmente rettangolare e contenere circa “50 lt” di acqua per ogni due piccoli esemplari.
Posizioniamo sul fondo dell’acquario uno strato di ghiaia o sabbia e arricchiamo la superficie con piante acquatiche e decorazioni in cui i Black Moor potranno nascondersi e giocare.
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7/7 Consigli
- Rivolgetevi ad un negozio di animali.
- Forniamo al nostro Black Moor il giusto apporto di proteine e fibre alimentari.
- Nell’acquario, dobbiamo mettere la ghiaia o la sabbia, le piante acquatiche e alcune decorazioni.