1/5 – Introduzione
Il cavallo è un animale eccellente, molto diverso da tutti gli altri: allevare un cavallo richiede molto impegno e accortezze; bisogna tener conto dello spazio in cui farlo vivere e muovere, che segua un’alimentazione adeguata, che abbia una corretta pulizia, altri cavalli con cui interagire, che sia protetto dalle intemperie, e che goda della giusta quantità d’aria e di luce. Vediamo passo passo come prendersene cura.
2/5 Occorrente
- movimento
- acqua
- foraggio
- copertura
- ricambio d’aria
3/5 – Il riposo
Giornalmente un cavallo ha bisogno di bere dai 20 ai 60 litri d’acqua. Non è sufficiente lasciargli a disposizione l’acqua, bisogna anche controllare che gli abbeveratoi e altri contenitori, siano ben puliti e che l’acqua sia potabile. Per almeno 16 ore al giorno deve avere sempre a disposizione del foraggio grezzo (paglia pulita, erba, fieno), oppure può essergli dato per un minimo di tre volte durante il giorno. Per garantire al cavallo un buon riposo, è necessario che lo spazio sia sufficiente, per permettergli anche di sdraiarsi completamente e allungare le zampe. Nel caso in cui il cavallo venga lasciato continuamente al pascolo, deve poter disporre di una copertura che possa proteggerlo dal freddo e dalle intemperie. Non ha bisogno di stalle climatizzate, ma di un buon ricambio d’aria, di soffitti alti e di finestre e porte che possano far entrare la luce necessaria alla stimolazione del suo metabolismo.
4/5 – Le articolazioni
Il cavallo ha bisogno di muoversi per conservare sane le articolazioni, per una buona digestione, per mantenere una respirazione regolare e per stimolare l’organismo. La limitazione del movimento può procurargli gravi conseguenze. È necessario che possa muoversi frequentemente all’aperto, soprattutto se non viene cavalcato. Sarebbe necessario che questo avvenga almeno 13 giorni al mese, in settori di uscita con recinzioni ben visibili. È assolutamente sconsigliato tenere il cavallo attaccato a lungo, ma solo per brevi periodi; è inoltre indispensabile per il suo benessere che sia a contatto con i suoi simili: tenerlo completamente da solo è possibile per poco tempo.
5/5 – In conclusione
Come tutti gli altri animali, anche il cavallo si prende cura da solo del proprio manto e della propria pelle, rotolandosi nell’erba, strofinandosi sulle piante, o grattandosi con gli altri suoi simili. Quando
però non è nelle condizioni di farlo, è necessario che sia l’uomo a pulirlo e stringarlo; è importantissima la cura degli zoccoli, per garantire una posizione e un movimento corretti. I peli tattili (vibrisse) intorno al naso, agli occhi e alla bocca, non vanno mai tolti, perché sono quelli che gli permettono di percepire gli oggetti al buio o fuori dal suo campo visivo.