1/7 – Introduzione
Da sempre allevato con successo dall’uomo, prima allo stato primitivo e poi attualmente nelle fattorie o nei grandi allevamenti industriali, il bovino, o bue domestico, viene classificato in diverse categorie, a seconda della destinazione per la quale viene allevato e dell’età dello stesso animale, come ad esempio il manzo, il toro, la mucca e, per l’appunto, il vitello. Nella fattispecie per “vitello” si intende il maschio del bovino che non abbia superato l’anno di età ed il peso di 2,5 quintali. Poiché è fondamentale l’età dell’animale per potere stabilire che si tratti proprio di un vitello, la guida ci fornirà le corrette e chiare indicazioni al fine di individuare con esattezza come poterla calcolare.
2/7 Occorrente
- Vitello.
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Per iniziare si precisa che quando si parla di vitello si intende specificatamente il cucciolo maschio nato dalla vacca e dal vitellone o dal toro, che non superi i dodici mesi di vita. Stabilito questo punto di partenza, sappiamo già a priori che, superata quella data età, l’animale non sarà più considerato un vitello, ma verrà chiamato vitellone, se non castrato fino ai quattro anni di età, successivamente ai quali diventerà un toro. Nel caso in cui invece l’animale venisse castrato, avremo un manzo che diventerà bue dopo i quattro anni di età. Per similitudine, anche la femmina fino al primo anno di vita viene chiamata vitella ed in un secondo momento, superati i 3 anni, verrà denominata vacca. Generalmente i vitelli vengono allevati soprattutto per la loro carne, mentre solo alcuni di essi vengono lasciati crescere completamente, per essere destinati alla riproduzione.
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Fermo restando quanto abbiamo approfondito fino a questo momento, il modo per stabilire con molta precisione l’età di un vitello è davvero particolare e consiste nell’avere una piena conoscenza della sua dentatura. Infatti, non appena nato, il nostro piccolo ruminante non possiede denti ben visibili, che inizieranno invece a presentarsi via via che il vitellino cresce; sarà pertanto questa progressione che ci aiuterà a capire quanti giorni di vita ha il vitello.
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Alla nascita il vitello presenta ben 8 incisivi da latte, che non sono però visibili completamente. Si presentano a coppie e sono precisamente chiamati: picozzi, primi mediani, secondi mediani e cantoni. Dopo circa 8 giorni i picozzi emergono completamente e possiamo quindi stabilire il primo traguardo di età. Dopo altri 15 giorni emergeranno anche i quattro mediani e dopo un mese di età i cantoni completeranno la serie degli incisivi emersi. Quindi nel momento in cui vediamo una dentatura ben distinta, significa che il vitello ha un’età compresa tra 1 e 3 mesi di vita.
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Dal terzo mese in poi gli incisivi iniziano ad essere leggermente consumati, ed i primi a subire tale usura sono i picozzi; mentre dopo i successivi sei mesi a consumarsi saranno i cantoni. L’anno di vita del vitello è segnato dal livellamento dei picozzi, che ci fa stabilire un età molto precisa, appunto di 12 mesi. Quando il vitello supera l’anno di vita diventando vitellone ci saranno i livellamenti del resto degli incisivi; di conseguenza tali denti cosiddetti “da latte” cadranno ed entro il quarto anno di vita il vitellone avrà denti definitivi e ben visibili.
7/7 Consigli
- Per individuare con molta precisione l’età di un vitello fatevi aiutare da una persona qualificata, come un veterinario.