1/5 – Introduzione
I pesci rossi rappresentano una specie ornamentale utilizzata in ambito domestico, la cui cura necessita di una particolare attenzione. La manutenzione dell’ambiente in cui queste piccole creature vivono è di fondamentale importanza per la loro sopravvivenza, pertanto, è necessario eseguire periodicamente la pulizia della vaschetta ed il cambio dell’acqua, per garantire che i pesci siano in perfette condizioni di salute. In questa breve ma esauriente guida, vi spiegheremo come cambiare in modo semplice e sicuro l’acqua. Questa è una procedura assolutamente non banale, dal momento che se viene effettuata in modo scorretto, potrebbe mettere a serio rischio la vita dei piccoli amati pesciolini rossi. Vediamo, quindi, come procedere in modo accurato.
2/5 Occorrente
- recipiente
- retina
3/5 – Mantenere l’acqua ad una temperatura costante
Innanzitutto, è necessario munirsi di un piccolo recipiente, nel quale occorre riversare un po’ di acqua dalla vaschetta. In questa maniera si crea un ambiente più piccolo nel quale trasferire temporaneamente i pesci tramite l’ausilio di una retina, senza però sottoporre a bruschi sbalzi di temperatura i propri piccoli animaletti. Infatti, un cambio anche di pochi gradi centigradi potrebbe portare a delle conseguenze dannose per la loro salute.
4/5 – Pulire la vaschetta con grande cura
Successivamente, è possibile procedere con la pulizia della vaschetta. Pertanto, si può eliminare il suo contenuto, per poi pulire accuratamente dagli eventuali residui con una spugnetta. È buona regola non utilizzare alcun prodotto detergente, ma usare esclusivamente dell’acqua fresca. Una volta portata a termine questa operazione, è possibile riempire nuovamente la vaschetta, prestando particolare attenzione che l’acqua pulita che si va ad utilizzare non contenga un’eccessiva quantità di cloro. Infatti, delle concentrazioni troppo elevate potrebbero compromettere la salute dei pesci rossi. Generalmente, l’acqua del rubinetto è adatta per raggiungere lo scopo prefissato, ma per garantire una bassa concentrazione di cloro è consigliabile lasciarla decantare per circa dieci ore. Infatti, il cloro è un elemento chimico che tende ad evaporare anche a temperature molto basse. Pertanto, è buona norma lasciare riposare a temperatura ambiente la vaschetta appena riempita, per favorire l’eliminazione del cloro. Prestare, comunque, particolare attenzione ad un’altra accortezza. Anche se l’acqua non presenta delle eccessive concentrazioni di sostanze nocive, è fondamentale comunque ricordarsi di attendere fino a quando l’acqua pulita nella vaschetta abbia raggiunto la stessa temperatura ambiente dell’acqua nella quale i pesci sono stati momentaneamente trasferiti.
5/5 – Riportare i pesci nel loro habitat
A questo punto, è finalmente possibile riportare i pesci nella loro vaschetta pulita. In questa maniera, infatti, i nostri piccoli amici rossi non avranno subito alcun genere di shock termico, ma esclusivamente uno spostamento temporaneo. Tuttavia questi spostamenti determinano sempre e comunque un certo stress per i pesciolini stessi. Un metodo alternativo per evitare simili traumi, ma meno accurato per la pulizia, è quello di collocare la vaschetta sotto il rubinetto, lasciando cadere un sottile filo d’acqua che lentamente ricambia quella sporca. Inoltre, il tutto dovrebbe essere eseguito senza alterare bruscamente la temperatura. Naturalmente, l’operazione di ricambio deve essere effettuata molto lentamente e potrebbe essere sconsigliabile nel caso in cui la concentrazione del cloro nell’acqua del rubinetto risulti essere troppo elevata secondo gli standard previsti. Utilizzando tutte le accortezze che vi abbiamo illustrato in questa breve guida, vedrete che i vostri pesciolini rossi rimarranno in uno stato di forma pressoché perfetto.