1/6 – Introduzione
Una giovenca, per definizione, è un esemplare di bovino di sesso femminile che non ha ancora mai avuto un vitellino; qualsiasi mucca viene definita “giovenca” da quando nasce al suo primo parto, mentre diventerà una “vacca” solo dopo avere partorito. Il momento della prima riproduzione, difatti, è molto importante ai fini dell’allevamento e della salute della giovenca stessa: ecco come capire se una giovenca è pronta per la riproduzione.
2/6 Occorrente
- Una giovenca
- Uno specialista nel caso di inseminazione artificiale
- Un toro nel caso di inseminazione naturale
- Un ambiente sano e adatto alla giovenca/vacca
3/6 – L’età
A seconda della razza a cui appartiene, ogni giovenca raggiunge la maturità sessuale ad un’età diversa, che può variare dai nove ai ventidue mesi; la maturità fisica e la maturità sessuale non coincidono, e di conseguenza è bene accertarsi della seconda senza tentare di dedurla dalla prima. Anche se di razza precoce, l’età consigliata per la prima gravidanza di una giovenca è di 15 mesi, così che l’area che ospiterà il vitello sia abbastanza sviluppata, in modo da evitare particolari problemi durante la gravidanza e il parto. Una volta raggiunti i 15 mesi di età, bisogna solo aspettare che la giovenca entri nel periodo dell’estro, anche detto “calore”, ovvero il periodo in cui sarà fertile.
4/6 – Inseminazione naturale o artificiale?
Possiamo scegliere di introdurre un toro nell’ambiente della giovenca, o di più giovenche, e aspettare che la natura faccia il suo corso; l’altra alternativa è quella di inseminarla artificialmente, tenendo conto del suo periodo di estro, chiamato anche “calore”, per fare in modo che la fecondazione vada a buon fine. Nel primo caso, sarà il toro stesso a capire in quale momento la giovenca è fertile o meno; è consigliabile scegliere con cura il toro, di circa un anno di età, per ridurre il rischio di ferite. Se invece decidiamo di ricorrere all’inseminazione artificiale, dovremo rivolgerci ad uno specialista; prima di questo, è opportuno tenere conto del periodo di calore della giovenca. L’esemplare deve essere inseminato circa dodici ore dopo i primi segni di calore.
5/6 – Le successive gravidanze
Circa due mesi dopo il parto del suo primo vitello, la vacca, ora non più giovenca, può rimanere nuovamente incinta senza rischi; anche se la vacca mostra segni di calore ad un periodo più ridotto dal parto, è bene lasciare al suo corpo il tempo di riprendersi dalla gravidanza, così da poterne affrontare una seconda. Più la vacca è in salute, più le gravidanze saranno facili e sane, ovviamente all’infuori di particolari patologie o dell’età avanzata; la vacca non deve avere un peso normale per la sua razza, e vivere in condizioni salubri e adatte alla sua natura.
6/6 Consigli
- Tieni sempre conto del periodo di estro della giovenca/vacca
- Non accelerare i tempi di riproduzione della giovenca/vacca
- In qualsiasi caso rivolgiti ad uno specialista