1/5 – Introduzione
Proprio come noi esseri umani, anche i cani possono sviluppare, ad ogni età, delle allergie o delle intolleranze alimentari, di gravità maggiore o minore a seconda di tante varianti, che spesso purtroppo non dipendono da noi. Anche se spesso queste allergie non causano conseguenze particolarmente gravi, se non individuate e trattate in tempistiche ragionevoli, potrebbero causare problemi di salute anche seri. Una cosa da tenere a mente, soprattutto quando adottiamo un cane, è che, secondo degli studi, alcune razze sono più soggette ad allergie e intolleranze alimentari, che possono variare a seconda della razza stessa. Ad ogni modo, vediamo nello specifico come possiamo capire se il nostro amico a quattro zampe ha davvero un’allergia alimentare o se si tratta di un semplice problema passeggero.
2/5 – Riconoscere i sintomi
Il primo passo per identificare un’allergia alimentare è indubbiamente quello di saper riconoscere i sintomi. In genere, si tratta di sintomi ben visibili a livello epidermico, come irritazioni cutanee, lesioni e croste che l’animale può provocarsi nel grattarsi a causa del prurito, possibilmente causando anche la caduta del pelo nella zona affetta. Questa è una delle reazioni più classiche e lampanti, ma anche meno grave, in cui il cane vi farà di certo capire il suo disagio e la sua sofferenza, perciò non dovrete far altro che analizzare la parte irritata e valutare la gravità e le cause. Se, infatti, potete escludere a priori altre cause come parassiti (pulci, zecche, acari delle orecchie, ecc…) un’irritazione dovuta a contatto con sostanze in giardino o in casa (detersivi, erba appena tagliata, ecc…), allora dovrete iniziare a pensare a un’allergia alimentare.Un altro sintomo, più grave e da limitare con assoluta tempestività, consiste nella difficoltà di digestione e i disturbi gastrointestinali. Nello specifico, non potrete non notare se il cane vomita o ha la diarrea. Anche in questo caso, provate a fare mente locale di ciò che potrebbe aver causato la reazione, se ha mangiato qualcosa di insolito o meno, e se si tratta di un episodio isolato o se è qualcosa che avviene abbastanza di frequente. Se avete dubbi o se, ancora peggio, il cane presenta altri sintomi, come apatia, malessere generale ecc… Non esitate e correte dal veterinario, perché potrebbe aver bisogno di cure immediate.
3/5 – Trattare i sintomi
La prima cosa da fare, a prescindere dalla causa, dovrà essere quella di trattare i sintomi. Nel caso di irritazioni o lesioni cutanee, dovremo applicare creme ad uso topico con effetto lenitivo e cicatrizzante, e dovremo fare grande attenzione che il cane non si lecchi via la crema e non continui a grattarsi, eventualmente usando bende o il collare elisabettiano. A seconda della gravità, si possono anche somministrare antinfiammatori o medicine a base di cortisone ad uso orale. Ovviamente, prima di procedere a qualsiasi cura, rivolgetevi al vostro veterinario di fiducia per farvi prescrivere la terapia più adatta al vostro cane.Nel caso di vomito e diarrea, non cercate una cura fai da te, ma contattate il veterinario, che possibilmente vi prescriverà dei medicinali per regolare l’attività gastrointestinale, degli integratori e dei medicinali per proteggere le pareti e le mucose di stomaco e intestino.
4/5 – Eliminare il cibo dannoso
L’ultimo e più importante passo da fare è quello, ovviamente, di individuare la causa ed eliminarla. Le varianti qui sono tantissime, i cibi a cui i nostri amici a quattro zampe possono risultare allergici sono generalmente il latte e i derivati del latte, le uova, e i cereali, ma anche manzo, pollo e soia, anche se problematiche di vario genere possono insorgere anche con altri alimenti.Identificare le sostanze che sono mal tollerate dal cane non è semplice, in quanto non esistono analisi specifiche come per gli umani. Pertanto, l’unico modo possibile è quello di effettuare un’alimentazione differenziata ad eliminazione, da effettuare rigorosamente con la guida di un veterinario, che saprà consigliarvi quali cibi introdurre nella dieta del cane e quali togliere cercando di identificare quello dannoso. Dovrete quindi armarvi di molta pazienza e sforzarvi di dedicare molto tempo al vostro cane, ma una volta capito cosa è dannoso per lui, noterete, nell’arco di brevissimo tempo, un enorme e rapido miglioramento del suo stato di salute.
5/5 Consigli
- Nel caso di lievi dermatiti e irritazioni cutanee, potete trattare la zona con il gel d’aloe, da applicare 2/3 volte al giorno fino a completa guarigione. Vedrete un miglioramento repentino già nel giro di un paio di giorni
- Se siete soliti dare al vostro cane cibo dalla tavola o piccoli premi di alimenti per umani, quelli saranno la prima cosa da eliminare
- Di tanto in tanto, prendetevi il tempo per fare un controllo generale dello stato di salute del vostro cane, controllando occhi, naso, orecchie e pelle, così da individuare eventuali sintomi già dalle fasi iniziali e poterli trattare prima che si aggravino