1/6 – Introduzione
Se il gatto di casa trascorre molto tempo a grattarsi, non è da escludere che potrebbe avere addosso le pulci, sgradevoli parassiti che attaccano gli animali domestici, specialmente in primavera e in estate. Per capire se la fonte del prurito è dovuta alla presenza di questi insetti, si deve osservare attentamente il pelo del gatto. Ecco come capire se il gatto ha le pulci.
2/6 Occorrente
- pettine
- lente di ingrandimento
3/6 – Controllare il pelo del gatto
Innanzitutto è necessario passare la mano tra i peli del gatto, andando contro la disposizione naturale del pelo stesso. Se ci si imbattete in una piccola area dove sono presenti delle macchie scure, queste sono il primo segnale d’allarme di una possibile presenza di parassiti. È necessario, ad ogni modo, dedicare diversi momenti della giornata a questa ricerca, poiché non sempre le pulci sono attive e visibili. Se ad una prima indagine non c’è stato alcun riscontro, ripetere l’osservazione una seconda volta dopo quattro o cinque ore, ed una terza, se necessario. Se i risultati saranno sempre negativi, con buona probabilità si potrà escludere la presenza di questi parassiti.
4/6 – Usare un pettine per pulci
Se un gatto si gratta in continuazione, non significa che abbia le pulci, comunque per cercarle è necessario munirsi di una lente d’ingrandimento e una buona dose di pazienza. Le pulci sono grandi non più di 2 millimetri e hanno un colore rosso-marrone. Se il gatto ha il pelo scuro, bisogna spazzolarlo con un pettine; se tra i denti di quest’ultimo si vedono dei puntini neri o marroni, simili a granelli di sabbia, si avrà la prova inconfutabile della presenza delle pulci. Si tratta, infatti, dei loro escrementi. Quindi sollevare il pelo dell’animale, iniziando dalla zona intorno al collo e dalla gola: le pulci si nascondono a contatto con la pelle, alla base dei peli. Se dovesse capitare di trovare dei graffi, che il micio si è procurato grattandosi, guardare con particolare attenzione: è facile che in quel punto si trovino dei parassiti.
5/6 – Portare l’animale dal veterinario
Portare il gatto dal veterinario: in commercio esistono moltissimi prodotti antipulci, ma soltanto un medico può somministrarli e solo dopo aver visitato l’animale, il quale potrebbe essere allergico ai repellenti, specialmente se si tratta di gatti a pelo chiaro. In tal caso si può rischiare l’intossicazione. Evitare assolutamente l’uso di questi prodotti su gatti di età inferiore ai sei mesi. Se non è stata riscontrata la presenza di pulci, ma il gatto continua a grattarsi troppo frequentemente, portarlo in visita dal veterinario poiché potrebbe trattarsi di un’allergia alimentare.
6/6 Consigli
- Leggere attentamente la guida.
- Questa guida è redatta a solo scopo informativo, perciò chiedete sempre suggerimento a persone esperte nel settore.