1/7 – Introduzione
Ci sono moltissime persone al mondo che apprezzano la maestosità e la fierezza dei cavalli, che da molto tempo accompagnano l’umanità. Che si tratti di animali da tiro oppure addestrati per le gare di equitazione o anche cavalli allo stato selvaggio, in pochi resistono al loro fascino. I cavalli, però sono animali molto difficili da trattare e da addestrare, ed è indispensabile, in ogni caso, guadagnarsi prima la loro fiducia, cercando di approcciarsi nella maniera meno traumatica possibile. Con questa breve guida vi darà alcune indicazioni su come conquistarsi la fiducia di un cavallo.
2/7 Occorrente
- Un cavallo
- Una stalla
- Un terreno di addestramento
3/7 – Natura del cavallo
Un proverbio yiddish recita: “se il cavallo avesse qualcosa da dire, imparerebbe a parlare”. I cavalli sono animali che con un po’ di fatica riescono ad imparare ordini anche molto complessi, sebbene la loro memoria sia piuttosto labile. Si tratta di animali che hanno bisogno di lunghi addestramenti, ma che al tempo stesso sono profondamente empatici nei confronti dell’uomo, ed in particolare della persona che li sta allenando. I cavalli, da bravi erbivori, in natura sono prede potenziali di animali feroci, e quindi percepiscono molto bene il nervosismo di chi gli sta vicino e reagiscono anche molto male. La prima cosa da fare allora è quella di stare tranquilli e sentirsi a proprio agio. Niente nervosismi: si comunicheranno immediatamente al sensibile quadrupede. Ricorda anche che quando hai paura irrigidisci i muscoli e la schiena, da ciò il cavallo indovina la tua ansia. Invece si tranquillizza se viene montato da un individuo determinato. Il tono della voce è molto importante, parlargli piano, sussurrando le parole lentamente mentre lo si carezza sul collo, serve a calmarlo. Deve capire che non ha da temere dalla tua persona. Non usare mai la forza! Dovrà imparare a fidarsi, per questo bisogna lasciarlo libero di agire, senza cercare di dominarlo piegandolo. Un cavallo sottoposto ad un addestramento violento tenderà a mostrarsi restio ad imparare, e servirà il doppio della fatica per fargli fare anche le azioni più semplici.
4/7 – Carattere del cavallo
Bisogna sforzarsi di comprendere il carattere dell’animale, partendo dai suoi moti istintivi. Per alcuni sarà amore a prima vista, un colpo di fulmine reciproco, per altri invece il raggiungimento della fiducia reciproca è una conquista da compiere lentamente, strada facendo. Il tempo trascorso insieme è essenziale, si tratti di una cavalcata o di una passeggiata immersi nella natura: permetterà a tutti e due di conoscersi meglio. I cavalli, proprio come le persone hanno caratteri propri anche molto complessi, ed indulgono volentieri nei piaceri della vita, apprezzando anche quelli piccoli, quindi è sempre consigliabile cercare di capire a quale tipologia di animale ci dobbiamo approcciare.
5/7 – Costanza del rapporto
Avere un buon feeling col proprio cavallo è senza dubbio essenziale per chi pratica equitazione a livello agonistico. Influenza il risultato finale della prestazione sportiva. Il rapporto di fiducia si costruisce quotidianamente, con pazienza e passione. Se fa qualcosa di buono, va accarezzato o premiato, così capirà di essere stato bravo. Se dovesse sbagliare invece va punito facendolo girare su se stesso, di modo che non lo farà più. È del tutto inutile provare a punirlo col frustino o spaventandolo, perché l’unico risultato che si avrà è quello di un passo indietro notevole nell’apprendimento degli esercizi. Con un metodo violento, si rischia di finire in una spirale che alla fine renderà del tutto vane le ore spese ad insegnare le varie mosse al nostro animale, e si rischia anche di farsi sbalzare dalla sella.
6/7 – Pulizia quotidiana
I cavalli a riposo tendono ad essere degli sporcaccioni, perché si rotolano nel fango e se ne stanno sdraiati a riposare. Un cavallo in allenamento, invece ha bisogno di essere ben curato, e di ricevere attenzioni quotidiane molto estese. La pulizia quotidiana dell’animale contribuisce a rinforzare il rapporto: la strigliatura è infatti una forma di intimità, generata dall’affetto reciproco tra padrone e cavallo. Questi ama immensamente venire accudito, in particolare la zona della criniera è molto sensibile alle attenzioni ricevute. Persino la principessa di Monaco si dedica personalmente ogni mattina alla strigliatura del suo cavallo. In sintesi, per ottenere la fiducia del tuo cavallo, oltre a cavalcarlo, coccolarlo e accudirlo, dovrai soprattutto amarlo.
7/7 Consigli
- la strigliatura è anche una scusa per coccolare il proprio cavallo
- Cura l’alimentazione del tuo cavallo e fagli vedere che sei tu che lo nutri