1/7 – Introduzione
Per rendere la casa o il giardino un luogo più interessante e piacevole, molti preferiscono allevare degli animali da compagnia. Ottima scelta: basti pensare che secondo uno studio scientifico, chi ha un pet vive mediamente sei mesi in più. Se gli animali più comuni risultano sicuramente cani e gatti, c’è comunque una minoranza di persone che preferisce compagni più originali. È il caso della tartaruga terrestre. Questi rettili sono i più longevi dell’intero pianeta Terra, e non hanno bisogno di tantissime attenzioni. A patto, ovviamente, di seguire, fin da subito, alcuni accorgimenti per ricreare un habitat consono alle loro esigenze peculiari. Inoltre, se ne possedete qualcuna, certamente vi sarà capitato di domandarvi se sono in perfetta salute e se il loro processo di crescita prosegue regolarmente. Riguardo a quest’ultimo, dovete sapere che è possibile monitorarlo in modo affidabile utilizzando dei parametri di verifica già testati. Questo è un passo fondamentale per poter tenere d’occhio le vostre amiche tartarughe, assicurandovi che stiano bene e non abbiano problemi di salute. In questa semplice guida troverete informazioni utili per capire come controllare la crescita delle vostre amate tartarughe terrestri.
2/7 Occorrente
- scheda per appuntare i dati
- bilancia da cucina
- metro flessibile per le misurazioni
3/7 – Il grafico basato sulla Scala di Jackson
La celebre Scala di Jackson è un’eccellente soluzione per poter controllare lo stato di salute e lo sviluppo regolare della vostra tartaruga. Con tale metodica, sarà infatti possibile costruire un grafico di riferimento assolutamente affidabile. Creare una Scala di Jackson è piuttosto semplice: disegnate un grafico ponendo sull’asse delle ascisse la lunghezza del carapace, da calcolare in centimetri, e sull’asse delle ordinate, il peso calcolato in grammi. All’aumento dell’età e delle dimensioni, corrisponderà un incremento anche del peso. Sia dimensioni che peso devono incrementarsi in modo armonioso, rimanendo compresi all’interno dei valori di riferimento basati sulla crescita fisiologica delle tartarughe terrestri. La scala di Jackson vi coadiuverà, appunto, tramite un confronto con i dati di riferimento riportati (in allegato a fine guida il link con le tabelle). In tal modo potrete verificare la corretta crescita ponderale del vostro animale domestico. Il metodo però è utile solo per le Testudo hermannii e graeca.
4/7 – Il Rapporto di Jackson
Il modo più comune per monitorare la crescita delle tartarughe terrestri è la Scala di Jackson, ma non è l’unico. Se preferite, potete tenere sotto controllo l’aumento ponderale della vostra tartaruga utilizzando un modo differente. Quale? Il calcolo. Più precisamente, potete avvalervi del Rapporto di Jackson. In pratica, dovrete misurare e pesare il rettile, poi occorrerà dividere il peso del rettile per la lunghezza del carapace elevata al cubo. Per sintetizzare: Peso / Lunghezza al cubo. Con il risultato ottenuto, sarete in grado di verificare l’eventuale sovrappeso o sottopeso dell’animale. Se il rapporto è compreso tra 0,18 a 0,21 infatti, la vostra tartaruga risulterà essere in ottima forma; oltre questo valore, inizierà uno stato di sovrappeso da valutare insieme al veterinario esperto di tartarughe (attenzione: non tutti lo sono!). Da notare che il peso eccessivo potrebbe indicare anche uno stato di gravidanza o ritenzione idrica, ad esempio. Se invece il valore si trova al di sotto della soglia media indicata, lo stato di sottopeso sarà tanto più grave e pericoloso, tanto più risulterà lontano dal normale valore di 0,18.
5/7 – I valori di riferimento
In media, una tartaruga in buona salute cresce mediamente di due millimetri al mese. Questo valore però non rappresenta un riferimento assoluto. Ogni esemplare difatti ha ritmi di crescita soggettivi, a loro volta influenzati dalla genetica e dall’habitat. Sulla prima non si può intervenire, quanto alla seconda, i fattori prioritari per una crescita regolare sono l’alimentazione bilanciata e la stagione. Durante il letargo infatti la tartaruga non cresce, è persino possibile un modesto calo ponderale fisiologico. Fondamentale quindi che prima del periodo invernale la tartaruga abbia accumulato peso sufficiente per affrontare il digiuno.
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7/7 Consigli
- Tenere in considerazione che ogni esemplare ha ritmi di crescita individuali
- Durante il letargo la tartaruga non cresce