1/6 – Introduzione
Il cavallo è un animale abituato a vivere libero per i pascoli quindi è importante che si ricrei per esso un ambiente e uno stile di vita simile, il più possibile, a quello che svolgerebbe se fosse allo stato brado. In questa guida vi verrà spiegato come costruire un paddock per cavalli, per permettere all’animale di muoversi liberamente e di poter pascolare. Ma che cos’è un paddock? È semplicemente uno spazio, un prato recintato, creato in modo che il cavallo venga lasciato in libertà e dove abbia la sensazione di vivere in natura e possa, così come sua abitudine, trascorrere il tempo a brucare, migliorando così la salivazione, la condizione dei denti e l’attività dello stomaco.
2/6 Occorrente
- Terreno
- recinzione di legno
- nastro elettrico
- coperta impermeabile
- maschere
- vermifugo
- beverine
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Notiamo spesso che i cavalli vengono tenuti presso dei box, spazi bui e piccolissimi, ma soprattutto luoghi inadatti e poco rispettosi per i nostri amici. Costruire un paddock esige l’utilizzo di un terreno, la cui dimensione dipende dal numero di cavalli che si intende inserire: la misura minima ottimale è 10 m x 8 m. Per delimitarlo è possibile utilizzare una recinzione di legno, che si presenta molto elegante, ma che richiede una periodica manutenzione o preferire qualcosa di meno gradevole alla vista, come il nastro elettrico, ma molto pratica. L’altezza sarà circa m 1,50, per evitare che il cavallo possa saltare fuori; il terreno deve essere pulito da vari detriti che possano procurargli ferite.
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Per ripararlo dalle intemperie, esistono in commercio diverse coperte impermeabili e antistrappo, mentre per proteggerlo, nei periodi estivi dalle zanzare o mosche, delle apposite maschere. Per evitare lo sviluppo di parassiti e la trasmissione ad altri cavalli che condividono il paddock con il vostro, somministrate con regolarità un buon vermifugo. L’acqua non deve mai mancare, per evitare la sua disidratazione e quindi occorre acquistare delle beverine e cambiarla quotidianamente. Il paddock deve, inoltre, avere un riparo o naturale o costruito artificialmente di cui il cavallo possa servirsi liberamente e possa entrare e uscire a seconda del suo bisogno e delle sue necessità, anche solo per riposare all’ombra.
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L’ideale, infine, è che il paddock sia caratterizzato da alcuni dislivelli, così che il cavallo abbia la possibilità di mantenersi in allenamento camminando in svariate salite e discese ed ottenere lo sviluppo armonico delle forme del suo fisico. Il cancello di ingresso deve avere un sistema di chiusura sicuro, perché il cavallo, essendo un animale curioso, riesce spesso ad aprirlo.