1/7 – Introduzione

Tra le patologie che più frequentemente affliggono il gatto, vi è certamente l’infezione intestinale dovuta ai parassiti. Normalmente quando questa patologia si presenta si dice che il gatto “ha i vermi”, che tecnicamente sono degli agenti infestanti, tendenti a moltiplicarsi nel suo intestino. Quando ciò si verifica si scatenano una serie di fastidi, tra i quali uno scorretto assorbimento delle sostanze nutritive dopo i pasti. Inappetenza, diarrea, prurito ed altri disturbi rendono il gatto irrequieto, ragione per la quale è necessario intervenire tempestivamente con una visita dal veterinario e le dovute cure. Lungo i passi di questa guida potrete sapere come curare i vermi del gatto.

2/7 Occorrente

  • Visita dal veterinario; farmaci prescritti

3/7 – La visita

La visita dal veterinario è imprescindibile quando il gatto accusa problematiche di questo tipo: ciò si rende necessario in quanto i parassiti appartengono a diverse famiglie ed è importante che sia un esperto ad identificarli per poi prescrivere la giusta cura. Se notate dei filamenti in movimento nelle feci del felino, dopo esservi rivolti al medico, esso potrà richiedervi un campione per iniziare gli accertamenti di laboratorio. Tra i parassiti che potrebbe identificare vi sono i Coccidi, ovvero i più gravi e maggiormente infestanti, presenti particolarmente nei cuccioli e di piccole dimensioni, tanto da rendere più complessa l’identificazione ad occhio nudo. Altri possono essere gli Ascaridi, più lunghi e facilmente individuabili; questi ultimi lasciano delle uova e sono spesso causati da cibo o acqua contaminati. Il Tenia è invece pericoloso anche per l’uomo e, agganciandosi all’intestino del gatto a mo’ di uncino, si allunga notevolmente sino a 70 cm: è difficilmente identificabile, sottrae il cibo assunto dal gatto e possono essere causati anche da morsi di pulce in prossimità dell’ano. Ad ultimo si ha la Giardia, ovvero un protozoo che scatena scariche di dissenteria violente causando una grossa perdita di peso nel felino.

4/7 – Le tipologie

Conoscere le tipologie di parassita ed il modo di identificarli può aiutare a correre subito ai ripari. In questi casi, dopo una visita dal veterinario e dopo le accurate visite alle quali si è già fatto menzione, egli prescriverà dei medicinali adatti al tipo di infezione. Solitamente si tratta di prodotti da assumere per via orale, talvolta mischiandoli al cibo dell’animale, soprattutto nei casi in cui si rifiuta di collaborare per assumerli.

5/7 – I farmaci

Ciò che serve, durante la terapia, è assoluta costanza nella somministrazione dei farmaci su dosi e tempistiche indicate dall’esperto; serve inoltre un continuo monitoraggio delle feci. In questo modo si può capire se la situazione va migliorando, tenendo comunque in considerazione il senso d’appetito, il comportamento del gatto e la sua generale situazione salutare. Seguendo tutte queste indicazioni i parassiti possono essere sconfitti nel giro di poco tempo, per poter vedere nuovamente attivo e sereno il vostro gatto.

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7/7 Consigli

  • Appena notate che qualcosa non va nel comportamento del gatto, optate sempre per una visita veterinaria