1/8 – Introduzione

Allevare i cavalli è un’esperienza incredibile. Si tratta di animali meravigliosi ed accudirli aiuta a raggiungere la pace interiore per via dello speciale rapporto che si crea fra questi grandi quadrupedi ed i loro compagni. Lungi da questa guida il volersi sostituire alle indicazioni di veterinari e allevatori professionisti, vi darò però alcune dritte su come dare da mangiare ad un cavallo.

2/8 Occorrente

  • Fieno
  • Erba da brucare
  • Sale
  • Acqua non fredda
  • Avena
  • Pellet di carboidrati
  • Integratori

3/8 – Come mangia il cavallo

Il cavallo è un animale molto fragile ed il cibo deve avere una consistenza specifica perché riesca a mangiarlo. Per sua conformazione il cavallo afferra il cibo usando le labbra, e lo mastica parecchio per sminuzzarlo a sufficienza. Se nelle feci si trovano chicchi d’avena intatti, si deve consultare il veterinario per far aggiustare i denti dell’animale perché non triturano correttamente. L’avena è un elemento indispensabile nella dieta di questi bellissimi animali anche per questa caratteristica.

4/8 – Perchè somministrare poco per volta il cibo

Dopo la masticazione il cibo va nel piccolo stomaco del cavallo. La regola quindi è dare da mangiare poco e spesso alla bestia perché possa nutritisi. Nello stomaco avviene infatti la digestione delle proteine. Da sapere che il fegato dei cavalli non ha la colecisti aggiunge la bile al cibo; il cavallo deve mangiare lentamente perché la bile che serve per digerire i grassi viene prodotta poco alla volta ma continuamente.Da notare il fatto che i cavalli non vomitano, quindi se ci sono problemi di indigestione questi passano poi nell’intestino aggravandosi.

5/8 – Che cosa mangia il cavallo?

ll cibo passa all’intestino, che nel cavallo è particolarmente lungo. Qua si trovano i batteri che provvedono alla digestione dei vegetali, ma questa non è efficientissima ed il cavallo defeca molto alimento non completamente digerito, solo che a differenza dei conigli non lo rimangia per proseguire. In natura non è un problema, mentre se allevato il cibo deve essere ottimizzato.
Si somministrano pellet di proteine e carboidrati o cereali come l’avena, uniti a balle di erba essiccata che prende il nome di fieno, da cui il cavallo attinge continuamente durante la giornata. Se lasciato in un prato invece provvederà da solo a brucare l’erba, anche se spesso tira su anche radici e terra, in alcuni casi con conseguenze igieniche fastidiose se il pascolo non è una condizione continuativa. 

6/8 – Complementare l’alimentazione

Con l’alimentazione secca fuori dal pascolo ci possono essere carenze vitaminiche, specie se in gravidanza o allenamento, ed allora si devono aggiungere integratori specifici. Migliore è la qualità del fieno, che deve essere privo di muffe e residui terrosi per evitare il rischio di coliche anche mortali, minore è il fabbisogno di integratori, nel caso di cavalli non impegnati in performances. Eliminate il fieno non buono perché la salute del cavallo è fragile, e risparmierete sugli integratori. Le visite del veterinario comunque servono anche per decidere se aggiungere additivi alla dieta. In generale, comunque prima si somministra il fieno e poi gli integratori.

7/8 – Acqua

Il cavallo deve bere poco alla volta. L’acqua deve essere sempre leggermente tiepida rispetto ala temperatura ambiente, specie se l’animale è accaldato, perché i cavallo non è capace di regolarsi benissimo da solo e c’è sempre il rischio di una pericolosa colica. Ricordate di lasciare sempre a disposizione del cavallo un blocchetto di sale che gli serve per recuperare quanto perso con la sudorazione.

8/8 Consigli

  • Quando passate dal brucare al fieno, scegliete un passaggio progressivo.

Alcuni link che potrebbero esserti utili