1/6 – Introduzione
I gatti si feriscono in vari modi: morsi, graffi o lacerazioni da corpi contundenti.
Queste ferite se non trattate localmente possono infettarsi.
Quest’ ultime possono essere di diverse entità: più o meno superficiali, estese, profonde, con margini lineari o frastagliati.
Se la ferita è grave è meglio lasciare il trattamento di disinfezione ad un veterinario per evitare complicazioni derivanti dalla ferita ma, se la lesione è di minore entità, potrete trattarla in modo tempestivo e accurato utilizzando solamente alcuni presidi di uso comune.
Per pulire una ferita al gatto quindi, procuratevi tutto l’occorrente e durante le varie fasi cercate di far calmare il felino distraendolo, coccolandolo, parlando con voce calma e rassicurante.
Non fatevi prendere da isterismi o tentennamenti altrimenti il vostro amico a quattro zampe si spaventerà ancora di più e sarà impossibile effettuare la disinfezione.
Questa guida vi aiuterà a capire come disinfettare le ferite al gatto.
2/6 Occorrente
- guanti in lattice
- acqua ossigenata
- betadine
- garze sterili
- camomilla o calendula
3/6 – Calmare il gatto
Quando una ferita è superficiale sia i tagli che le eventuali escoriazioni possono essere medicate in casa. Per prima cosa cercate di calmare il gatto con delle carezze sul dorso e nel mentre cercate di individuare la ferita. Solitamente i gatti, essendo animali puliti e autosufficienti, tendono a leccarsi la parte lesa; inoltre potrebbero essere presenti anche delle tracce di sangue e crosticine.
Una lesione alle zampe poi sarà ancora più visibile poiché il gatto comincerà a zoppicare oppure eviterà di muoversi per istinto di autodifesa.
4/6 – Disinfettare con acqua ossigenata e betadine
Indossate sempre dei guanti in lattice per evitare che il sangue finisca sulle mani e disinfettate con acqua ossigenata e successivamente con del betadine.
Ripete il procedimento almeno due volte al giorno per cinque giorni.
Circoscrivete la zona interessata radendo vicino la lesione per evitare che i peli penetrino dentro la carne viva.
Terminato di disinfettare non coprite o fasciate la zona interessata ma lasciatela traspirare.
Se usassimo fasciature il nostro amico le sfilerebbe in un minuto e “impazzirebbe” sentendosi costretto.
5/6 – Disinfettare con una garza imbevuta di camomilla o calendula
Per chi ama i consigli della nonna: prendete una garza imbevuta con un decotto freddo di camomilla o calendula.
Queste ultime possiedono un’azione antisettica e cicatrizzante; naturalmente ripetere quotidianamente l’azione due volte al giorno e chiamare il veterinario per un consiglio finale.
Per lesioni più profonde una volta disinfettato il gatto consiglio una pomata lenitiva e il collare elisabettiano onde evitare episodi spiacevoli.
6/6 Consigli
- Non usate mai la tintura di iodio su una ferita fresca