1/5 – Introduzione

Il cavallo, come animale domestico, è un mammifero di media-grossa taglia appartenente al genere equino. Il cavallo è un animale longevo che può superare i 40 anni di età, anche se la sua vita media è dai 25 ai 30 anni. L’uomo nel tempo si è impegnato nel selezionare diverse tipologie di razze di cavalli e attualmente se ne contano circa trecento. Lo scopo di questa selezione è quello di migliorare e fissare le caratteristiche maggiormente desiderate per le diverse attività previste da questo specifico animale. In base all’attività svolta da questi fantastici mammiferi ricordiamo quelli da trasporto di persone, da traino, da soma, quelli da uso agricolo, da corsa e molto diffusi erano quelli con funzione bellica in passato. Gli incroci tra le varie razze di cavalli e di seguito l’unione tra meticci ha portato alla nascita di nuovi esemplari. Un elemento in particolare permette di distinguere le diverse razze di cavalli: il mantello.

2/5 – Tre tipologie di mantello

Il mantello del cavallo, ossia il pelo che riveste il suo corpo proteggendolo. Il colore e il disegno del mantello sono due elementi che distinguono una razza di cavallo dall’altra. Spesso i mantelli sembrano simili tra loro, ma non è così. Si distinguono in particolare tre tipologie di mantelli: quelli semplici monocromatici, quelli composti ossia a due colori separati, mescolati o addirittura a tre colori e infine il mantello a 2 pelami a componente bianca.

3/5 – I mantelli base dei cavalli

Tre sono i mantelli base dei cavalli, in particolare sono quello baio, quello morello e quello sauro. Il baio è caratterizzato dal corpo marrone e le estremità nere. Il baio è quello che solitamente si vede in quanto è il più diffuso. Il morello è totalmente nero ed è tipico di alcune razze come il Murgese e il Frisone. Il sauro invece è marrone chiaro o marrone scuro e rossiccio. Coda e crine sono dello stesso colore marrone, leggermente più chiari o più scuri.

4/5 – Il remolino

Una particolarità del manto è il remolino ossia un cambio di direzione del pelo. Spesso i cavalli ne presentano vari sul manto. Varie sono le tipologie di remolino che si possono trovare e sono: remolino semplice, quello spigato e quello sinuoso. Quello semplice è un piccolo vortice e si sviluppa intorno ad un punto centrale. Il remolino spigato invece è una striscia di peli che separa due parti del manto, una con i peli che vanno verso l’alto e una che va verso il basso. L’ultimo, quello sinuoso, è sempre una separazione come il remolino spigato ma non è una linea diritta ma ad esse.

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