1/6 – Introduzione
Ad un disattento osservatore, potrebbe capitare un giorno di imbattersi in un disonesto pescivendolo, il quale vuole vendere un comune totano (conosciuto anche con il nome di todaro) per un pregiato calamaro, e credo che a nessuno di noi piaccia essere presi in giro e soprattutto spendere soldi a vanvera. Così in questa guida vedremo insieme quali sono le caratteristiche principali che ci permetteranno di distinguere questi due molluschi cefalopodi. Dunque, iniziamo.
2/6 Occorrente
- Conoscenze basilari dei due molluschi
3/6 – Caratteristiche del calamaro
Come possiamo osservare dall’immagine in alto che mette a paragone un calamaro (a sinistra) e un totano (a destra), il primo è caratterizzato da un corpo cilindrico (mantello) molto più lungo di quello di un totano. Il corpo di un calamaro è infatti costituito da tessuto connettivo e presenta due “ali” (pinne) che, partendo dalla punta della coda, arrivano fino ad oltre la metà del corpo, detta anche sacca, del mollusco (come mostrato nell’immagine), per poi finire con 10 tentacoli (più sottili di quelli del “rivale”) di cui 2 più lunghi e con più ventose per riuscire maggiormente a catturare le prede, a differenza di quelli del totano che oltre che di ventose, sono provvisti anche di un paio di uncini. Non dimentichiamoci anche che il calamaro, dentro la sacca, contiene inchiostro, quindi l’esterno di quest’ultima si presenterà con un colore metallico, di consistenza oleosa.
4/6 – Caratteristiche del totano
Osservando un totano, invece, dobbiamo notare la sostanziale differenza che c’è proprio in queste pinne laterali, esse si sviluppano solamente sulla punta della coda, e non arrivano quindi alla metà del corpo del mollusco; potremmo dire, semplificando, che nel totano le pinne laterali formano una sorta di triangolo all’apice della coda, mentre nel calamaro abbiamo due triangoli ai lati del corpo (quasi a formare un romboide). Come colore infine il totano, presenta delle striature rosso-violacee, a differenza del calamaro che è più biancastro, e al buio assume una certa fluorescenza.
5/6 – Differenze principali
Come ultima curiosità, possiamo dire che le dimensioni dell’apparato tentacolare di un totano sono generalmente maggiori di quelle di un calamaro, così anche per l’osso interno del calamaro, che è più grosso rispetto a quello del totano che è fine e stretto. Concludendo possiamo dire che la sostanziale differenza tra questi due molluschi è da ricercarsi nelle pinne. Quindi, la prossima volta che chiedete al pescivendolo un calamaro o un totano, prestate maggior attenzione alle pinne, e non fatevi abbindolare. Alla prossima!