1/6 – Introduzione
Con l’arrivo della nuova stagione, che porta un clima caldo e umido, si creano le condizioni ambientali adatte per la proliferazione di microrganismi pericolosi, che possono infestare ambienti e animali, i cosiddetti parassiti. Ne esistono moltissime specie e per brevità possiamo classificarli in due gruppi, gli ectoparassiti, che vivono sulla superficie esterna dell’ospite (come nel cane), e gli endoparassiti, che vivono all’interno del corpo parassitato (sangue, organi vari). In particolare, nella seguente guida, ci occuperemo solamente degli endoparassiti per prevenire ed eliminare la loro diffusione. Vediamo quindi come procedere.
2/6 Occorrente
- etere
- antiparassitario
3/6 – Consulenza medica
Innanzitutto, l’esame delle feci del nostro cane può rivelare la presenza di endoparassiti come coccidi, giardia, ascaridi, tenie. I sintomi non sempre si riconoscono, poiché non ci sono manifestazioni esterne conclamate, ma se ci accorgiamo che l’animale ha diarrea, vomito, dimagrimento, allora è bene farsi consigliare da un veterinario, il cui parere è essenziale nei casi specifici, e iniziare un trattamento con l’utilizzo di farmaci da inoculare per siringa.
4/6 – Le zecche
Un’attenzione particolare va posta alle zecche, che si attaccano frequentemente al cane provenienti da passeggiate lungo i boschi. Ne esistono di due tipi, uno piccolissimo, massimo 2 mm, che si attacca agli spazi interdigitali e sui bordi delle orecchie, e uno che può raggiungere 1 cm, molto frequente e che compare nei periodi più caldi. Per staccarle, possiamo utilizzare una pinzetta con la quale afferrare la zecca il più vicino possibile alla pelle del cane, facendo una leggera trazione verso l’esterno. Stiamo attenti che non si spezzi e che non rimanga l’apparato boccale attaccato alla pelle del cane, perché può provocare un’infezione.
5/6 – Pulci e flebotomi
Se invece siamo in presenza di ectoparassiti, come zecche o acari, pulci, flebotomi, dobbiamo procedere in altro modo. Gli acari sono generalmente meno pericolosi e vivono permanentemente nella cute del cane, mentre per zecche, pulci e flebotomi occorre servirsi di prodotti chimici consigliati perché possono trasmettersi anche all’uomo infettandolo. Anche qui, se non siamo sicuri dei prodotti chimici in uso, perché magari contengono troppe sostanze potenzialmente cancerogene, possiamo utilizzare prodotti naturali come pillole, shampoo, collari, polveri antipulci, spray, che un buon erborista saprà sicuramente consigliarci. Inoltre, teniamo presente che esistono anche prodotti naturali molto efficaci, se non vogliamo utilizzare quelli chimici. Risulta importante una terapia di prevenzione che consiste nella pulizia e disinfezione dell’ambiente in cui vive l’animale.
6/6 Consigli
- Si possono utilizzare antiparassitari chimici o naturali, a seconda delle nostre esigenze personali.