1/6 – Introduzione

Nel periodo estivo i nostri amici cavalli sono tormentati dalle mosche che vengono attratte dal loro odore e calore come da una calamita; ma oltre al fastidio che procurano le mosche rappresentano un altro problema: verso la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno infatti depositano le uova sul pelo dell’animale, soprattutto sugli arti, le spalle e sui fianchi, zone facilmente raggiungibili dalla bocca del cavallo che ingerendole le mantiene al caldo e al riparo dalla luce: in questo modo le uova hanno la possibilità di schiudersi dando alla luce le larve che nell’apparato digerente del cavallo prosperano. Come tutti i parassiti interni possono quindi provocare delle coliche, delle ulcere o danni più seri: ecco perché le uova vanno eliminate il prima possibile. Possiamo facilmente individuarle a occhio nudo trattandosi di piccole palline di colore giallo grandi come la capocchia di uno spillo, molto simili alle uova bianche di pidocchi, ma a mani nude è difficile staccarle dal pelo. Andiamo allora a vedere come eliminare le uova di mosca dal cavallo.

2/6 Occorrente

  • Coltellino, rasoio bic, pettine antipidocchi

3/6 – Rimozione con rasoio

Con un rasoio usa e getta in plastica tipo Bic rimuovere le uova procedendo nel verso del pelo dall’alto verso il basso facendo molta attenzione a non ferire il cavallo: premere solo quanto basta a far distaccare le uova che vengono via abbastanza facilmente. Si noterà che presto la lama diventa meno affilata: rimuovere la barretta superiore del rasoio staccandola in modo da lasciare libera tutta la lama e proseguire nell’operazione. Il cavallo non avrà alcun tipo di fastidio durante il trattamento ma è importante che rimanga fermo permettendoci di lavorare con calma
.

4/6 – Rimozione con coltello

Anche un coltello ben affilato consente di staccare le uova di mosca dal pelo del cavallo: tenendo la lama obliqua scendere con piccoli movimenti dal punto più alto verso il basso cercando di trasmettere calma e fiducia al cavallo in modo che questo non si agiti durante l’operazione.
Ricordiamo che il modo migliore per preservare la salute dell’equino dai danni causati dai parassiti interni è soprattutto un buon vermifugo da somministrare almeno due volte l’anno: in primavera e in autunno usare due tipi diversi di vermifugo in modo da coprire il maggior numero di parassiti presenti.

5/6 – Rimozione con aceto

Bagnare un panno con aceto caldo e premerlo per circa trenta secondi sulle uova di mosca; il calore dovrebbe spingere le larve a schiudersi in modo da essere poi uccise dall’aceto che è un ottimo antiparassitario. Come forma di prevenzione l’aceto può essere anche nebulizzato sul manto del cavallo e sugli arti con uno spray: è infatti un ottimo repellente naturale anche molto economico rispetto a quelli in commercio.

6/6 Consigli

  • Una buona igiene della lettiera o del paddok preserva dalla riproduzione delle larve di mosca.

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