1/6 – Introduzione
Il fascino che i gatti esercitano sull’uomo è antico è innegabile. Misteriosi e solitari, i gatti sono animali eleganti e dal carattere libero e avventuroso. Decidere di condividere i propri spazi e la propria vita con questi felini in miniatura è certamente una scelta ricca di avventura, eppure il gatto non ha la stessa indole del cane né la stessa predisposizione alla vita domestica. Curiosi e spesso temerari, i gatti tendono a fuggire e a cercare la libertà continuamente, percio cercare di limitare le loro fughe – beninteso per salvaguardare il loro benessere – non è semplicissimo. Nella seguente guida, passo dopo passo, vedremo insieme come evitare che il gatto esca dal giardino.
2/6 Occorrente
- Recinzione antifuga;
- Zanzariere.
3/6 – L’indole del gatto.
Il gatto è un animale che ama esplorare il territorio in cui abita e le zone limitrofe. Per indole, tende ad essere un fuggitivo, talvolta “allergico” alle quattro mura domestiche. Soprattutto con l’arrivo della bella stagione, porte e finestre della nostra casa possono restare aperte e il nostro micio potrebbe facilmente approfittarne per sgattaiolare fuori; ma come evitare che oltrepassi i limiti delle “comfort zone”, siano essi quelle della porta, di un balcone o della recinzione di un giardino? La libertà e la felicità del nostro micio sono primarie, ma il terrore che possa finire investito o in una zuffa brutale è grande e giustificata dall’alta percentuale di incidenti mortali ai danni di gatti domestici sopravvenuti proprio in queste circostanze. Cerchiamo allora, prima di lasciare campo libero al nostro amico felino, di prendere le dovute precauzioni indispensabili alla sua stessa sopravvivenza e alla nostra serenità.
4/6 – Zanzariere per porte e finestre…
In genere i motivi che spingono un gatto ad abbandondare il territorio casalingo e avventurarsi oltre il limite consentito sono tre: accoppiamento, caccia e curiosità. La castrazione o sterilizzazione dell’animale aiuta ad annichilire (in massima parte o totalmente) i primi due impulsi, ma “la curiosità uccise il gatto” e simili assaggi di saggezza popolare dovrebbero bastare ad avvisarci che questa (consigliatissima) operazione non basti a scongiurare il pericolo dato dalla rinomata curiosità felina. Non fatevi ingannare dal fatto che il vostro gatto sembri un vero pigrone: i gatti dormono in media 18 ore al giorno; che il vostro rientri in questo range non significa che ignorerà per sempre un giardino non sicuro o una finestra lasciata aperta.
Per scongiurare fughe clandestine, dunque, iniziamo col dotare porte e finestre di zanzariere. In questo modo possiamo continuare a tenerle aperte anche nella calda stagione, lasciando entrare il fresco, ma eviteremo che il nostro gatto si lanci fuori all’avventura. ATTENZIONE! I gatti sono ottimi arrampicatori. Assicuratevi che non tentino di “scalare” la zanzariera, non solo perché potrebbero reciderla e rischiare di cadere, ma perché col tempo essa potrebbe danneggiarsi e perdere la propria funzione protettiva.
5/6 – …e recinzioni antifuga in giardino.
Per trascorrere delle ore piacevoli nel vostro giardino in compagnia del gatto è bene dotare la vostra isola felice di alcuni accorgimenti: per esempio, possiamo/ dobbiamo intervenire sulla recinzione che delimita l’intero perimetro del giardino. Una buona soluzione sono le recinzioni antifuga, reti che terminano con una sommità ricurva tale da scoraggiare l’arrampicata dell’animale, che ritrovandosi a a testa in giù desiste dal proseguire. Inoltre, occorre fare molta attenzione ad alberi e rami in prossimità delle recinzioni: i gatti sono provetti arrampicatori e potrebbero usarli come trampolini di fuga, potendo saltare in alto e in lungo per diversi metri. Potiamo quindi eventuali vie di fuga!
In commercio si trovano anche collari antifuga o recinzioni invisibili elettriche, ma si tratta di metodi eccessivamente brutali e perciò sconsigliati, perché possono traumatizzare l’animale e impaurirlo, vanificando l’importanza stessa di uno spazio esterno in cui permettergli di sfogare la propria curiosità. È senz’altro preferibile cercare di abituare il micio sin da cucciolo a stare in giardino senza cercare di oltrepassare le recinzioni, dedicando il giusto quantitativo di tempo al suo addestramento – proprio come faremmo con un cucciolo umano.
6/6 Consigli
- I veterinari, anche a seconda dell’indole e delle specificità di ogni singolo gatto, saranno più che felici di aiutarvi a capire in che modo proteggere il vostro gatto. Non servono solo a curarlo, ma anche a preservarlo! Consultateli.