1/7 – Introduzione
La guida che svilupperemo nei prossimi passi si occuperà dell’instaurazione di un rapporto di reciproca accettazione all’interno della stessa casa tra un gatto e un cane. Nello specifico, vedremo come far accettare un gatto al cane di casa. Cominciamo ad argomentare su questo specifico argomento, che potrebbe essere utile a diversi lettori.
Cane e gatto possono tranquillamente dividere lo stesso tetto. Hanno caratteri ed abitudini differenti, ma in alcuni casi raggiungono un equilibrio perfetto, in completa sintonia. Adottare un micio con un fido già in casa, quindi non è un’impresa del tutto impossibile. Per assicurare ad entrambi una serena convivenza, bisogna rispettare alcune semplici regole. Inoltre, vanno valutate le esigenze caratteriali del fedele amico a quattro zampe.
2/7 Occorrente
- Calma
- Pazienza
- Piccole gratifiche in cibo o giochi
3/7 – Il rapporto tra cane e gatto
Partiamo dal fatto che un cucciolo di cane ha la capacità senza ombra di dubbio di accettare un nuovo componente all’interno della casa. Bisogna cominciare a far instaurare al cane un rapporto positivo con il nuovo componente della casa, al fine che possano instaurare un vero e proprio rapporto di accettazione e di amicizia, e superare la percezione di rivalità che potrebbe nascere inizialmente, come è normale che sia. La diversità renderà giocosa la loro futura convivenza. Per un cane adulto, invece, la situazione si complica. Pertanto, vanno adottati degli stratagemmi per avvicinarlo al gatto. I due potranno fare amicizia e perfino andare d’accordo. Per i primi giorni, ricoverare il gatto in un’altra stanza. Il cane ne percepirà la presenza senza agitarsi. Bisogna permettere ai due uno scambio di odori. A tale scopo, si può passare un panno sul gatto e poi farlo annusare al cane e viceversa. Gli animali, infatti, valutano tutto con l’olfatto. Dopo pochi giorni, cane e gatto si potranno incontrare. Sicuramente, uno degli strumenti che è più efficace è il cibo, come il riso, i croccantini e la scatolette, che dovrete porre in ciotole differenti.
4/7 – Come sviluppare il loro contatto
Nel giorno successivo, dovrete mantenere la porta leggermente chiusa, per poter controllare l’atteggiamento che i due componenti mantengono tra loro in vostra assenza. Essi potrebbero già inizialmente incominciare ad approcciare un tentativo di contatto amichevole. Tuttavia, qualora dovesse esserci un rapporto di ostilità iniziale, sarebbe del tutto comprensibile e, per questo motivo, non sarebbe sensato sgridare il cane. Bisogna essere autorevoli e non arrabbiati. Il cane deve imparare ad accettare il nuovo ospite. In tal senso, prendere il gatto in braccio e farglielo annusare. Se il cane scodinzola e lo lecca, è un buon segno. Pertanto, lodarlo con carezze e con una gratificazione. Ottimo un croccantino o quello che più gradisce. Se i tentativi falliscono, rimandare al giorno dopo o ai successivi. Il cane non dovrà mai sentirsi isolato o rimpiazzato.
5/7 – L’igiene del gatto
Il carattere del cane e del gatto è differente, in quanto essi hanno un temperamento completamente differente e, poter far accettare il gatto al cane non sarà sicuramente una procedura semplice e diretta. Non bisogna quindi aspettarsi subito tenere manifestazioni tra loro. La pazienza e la tenacia sono gli unici metodi per ottenere delle soddisfazioni. I due diventeranno ottimi amici. Un’ultima raccomandazione per l’igiene del gatto: il felino necessita di una lettiera per i suoi bisogni. È opportuno prenderne una chiusa perché il cane qualche volta potrebbe scavare tra gli escrementi del gatto.
In conclusione di questi tre passi, eccovi un link utile per eventuali approfondimenti tematici: http://www.pet-ethology.it/content/la-relazione-cane-gatto.
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7/7 Consigli
- I primi tempi, è opportuno avere maggiore considerazione per il cane. Pertanto, premiarlo tutte le volte che si mostra ben disposto verso il gatto
- Mai sgridare il cane per la sua diffidenza
- Separare inizialmente gli ambienti per il cibo ed il riposo.
- Avvicinare gradualmente il cane al gatto e controllare il loro comportamento
- Non disperare se i primi approcci non hanno esito immediatamente positivo