1/6 – Introduzione
I canarini sono dei volatili molto dolci e sensibili, con i quali possono giocarci anche i bambini più piccoli, in quanto sono innocui e molto teneri; una caratteristica del canarino è il cinguettio melodico che produce un canto armonioso. Questi animali durante la riproduzione sono influenzati dalla luce: hanno infatti bisogno di tredici ore di luce affinché il loro cervello venga stimolato alla produzione degli ormoni sessuali. Gli allevatori sanno bene come agire in caso di riproduzione ma anche voi potreste tentare di farli accoppiare in casa, usando strategie specifiche tra cui quella di non cambiare repentinamente la luce di una stanza in cui è ubicata la gabbietta degli uccellini. La procedura è molto più semplice di quanto possiate pensare. Nella seguente guida, passo dopo passo, vi forniremo dei consigli su come far riprodurre correttamente i canarini. Vediamo insieme come procedere.
2/6 – Preparazione del nido
Prima dell’accoppiamento, è necessario tenere i canarini separati, ciascuno nella propria gabbia. Ciò per evitare che il maschio possa aggredire ed uccidere la femmina, sono è ancora pronta per l’accoppiamento. I canarini si riproducono dal mese di marzo fino ai mesi di luglio e agosto; è preferibile però non farli riprodurre durante i mesi più caldi, per evitare fastidiosi sviluppi di malattie ai danni dei nascituri. Facilmente i piccoli nati potrebbero ritrovarsi con la cute e il tenero piumaggio colmo di parassiti o acari. Se i canarini sono pronti alla riproduzione, cominceranno ad essere molto inquieti ed a strappare i fogli di giornale sul fondo della gabbia. A questo punto inserite il nido e mettete a disposizione della femmina un po’ di juta con cui lei lo imbottirà. È importante curare l’alimentazione nella fase della nidificazione: non dovranno mancare cibi morbidi, semi arricchiti ed integratori nel periodo che precede l’accoppiamento.
3/6 – Cova dei canarini
Una volta finito il nido, la canarina deporrà ogni mattina un uovo per un massimo di quattro o cinque uova. Appena deposto, ogni uovo andrà sostituito con un uovo finto per fare in modo che i piccoli nascano tutti lo stesso giorno, cosicché i più grandi non possano prevaricare sui più piccoli. Le uova vere le dovrete conservare in una scatolina imbottita di ovatta e girarle ogni giorno, in maniera tale che il tuorlo non si decentri, per evitare futuri problemi di schiusa. È consigliabile posizionare sulle uova nella scatola una lampadina.
4/6 – Schiusa delle uova
La mattina in cui la canarina non avrà deposto nessun uovo, prendete le uova vere e rimettetele nel nido togliendo quelle finte. Se la canarina non vuole togliersi dal nido spostatela in maniera decisa, ma dolcemente, per evitarle traumi o paure. La cova dei canarini dura circa tredici giorni. Dal decimo giorno in poi inserite nella gabbia la vaschetta per il bagnetto così che la canarina, bagnandosi, crei nel nido la giusta umidità che favorisce la schiusa. Ricordate che la frutta e la verdura aiutano ad evitare eventuali carenze durante l’allevamento dei canarini e forniscono gli stessi benefici che danno gli esserei umani. I piccoli vanno tenuti con i genitori finché non cominciano a mangiare da soli: in genere ciò avviene dopo 3 settimane dalla nascita. Una volta che i piccoli hanno imparato a mangiare da soli, è anche possibile spostarli dalla gabbia in cui si trovano. È bene, a questo punto, separare nuovamente anche i genitori.
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6/6 Consigli
- Si consiglia di mettere nella gabbia dei blocchetti di calcio in modo che le femmina producano delle uova più resistenti.