1/6 – Introduzione

Quando il nostro amico gatto non sta bene, spesso ci facciamo prendere dallo sconforto, sia perché non comprendiamo pienamente la sua sofferenza, sia perché non sappiamo bene come somministrargli nel modo corretto le terapie del caso. Può capitare, infatti, che il veterinario gli prescriva dei farmaci che devono essere somministrati via flebo: ecco quindi che si rende necessaria la conoscenza dalle procedura corretta da seguire per fa sì che il farmaco faccia il suo effetto e per evitare di danneggiare il nostro gatto. Con i passi che seguono vedremo come fare le flebo a un gatto, tenendo sempre presente il fatto che non dobbiamo in alcun modo sostituirci al veterinario e che dobbiamo procedere solo su sua indicazione.

2/6 Occorrente

  • Deflussore
  • Ago
  • Boccia della flebo
  • Farmaco
  • Supporto per la flebo

3/6 – Procurare gli strumenti

innanzitutto è necessario conoscere alla perfezione tutti gli strumenti che dovranno essere utilizzati nel corso dell’operazione. Si tratta essenzialmente di un deflussore, un ago e la boccia della flebo, ovvero tutti gli strumenti di base che possono essere acquistati in farmacia o che ci fornirà direttamente il nostro veterinario di fiducia. È bene sapere che per appendere la flebo bisogna utilizzare un supporto, che per risparmiare può essere anche un appendiabiti. Per quanto riguarda il medicinale, varia a seconda del problema che ha il gatto; in casi di gastroenterite ad esempio, sarà sufficiente una soluzione che permetta all’animale di riprendersi dalla sua disidratazione, se invece ha la febbre è necessario un antibiotico o un antipiretico. Ad ogni modo sarà il veterinario a prescrivere sia il farmaco che il dosaggio e la modalità di somministrazione.

4/6 – Comprendere il gatto

Se il gatto che dobbiamo curare è agitato o nervoso, si consiglia di effettuare la flebo dopo i pasti, in quanto questo è sicuramente il momento in cui è più tranquillo; ovviamente, nel caso in cui il farmaco richieda una somministrazione a stomaco vuoto, dovranno essere rispettate tali indicazioni. Per iniziare bisogna inserire il deflussore nella boccia, che deve essere poi agganciato a qualsiasi oggetto utilizzato come supporto. Successivamente bisogna aprire la rondella che si trova lungo la cannula, in modo tale che il liquido possa scendere lentamente; in questo modo, inoltre, sarà possibile verificare l’assenza di bolle d’aria. Terminata questa importante verifica, sarà necessario richiudere la rondella e inserire l’ago alla fine della cannula.

5/6 – Inserire la flebo

Successivamente bisogna cercare di posizionare il gatto in maniera tale che abbia l’addome poggiato sulla superficie di un cuscino o di una coperta. Questa operazione renderà decisamente più semplice l’inserimento dell’ago, che dovrà avvenire al di sotto della nuca, dopo dopo aver afferrato la pelle tra il dito indice e pollice della mano. L’inclinazione ideale dell’ago rispetto al corpo del gatto è di circa 45 gradi, per evitare di fargli sentire dolore. A questo punto bisogna aprire la rondella per permettere al liquido di scorrere molto lentamente e durante tale operazione conviene osservare il gatto per verificare eventuali comportamenti strani (ad esempio se si agita troppo), e al termine chiudere la rondella e togliere poi l’ago con molta delicatezza. Si tratta di un’operazione abbastanza semplice da eseguire, ma è comunque necessario prestare molta attenzione per evitare di far male al nostro gatto.

6/6 Consigli

  • Durante il procedimento bisogna mantenere la calma e avere la mano ferma nell’inserimento dell’ago.
  • Qualora si avessero delle difficoltà sarà necessario consultare il veterinario.
  • E’ importante non rimproverare mai il gatto, ma cercare di trasmettergli calma e sicurezza.

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